ANCORA FIAMME E BOSCHI INCENDIATI NEL CASERTANO
Data: Sabato, 09 agosto @ 12:03:19 CEST
Argomento: Ambiente




E' di circa otto chilometri di estensione l'incendio sviluppatosi tra Mignano Montelungo, Roccadevandro e Galluccio. Quella trascorsa è stata una notte di paura per gli abitanti delle frazioni di Caspoli, Campoli, Camino-Vallenova. L'incendio, oltre a minacciare da vicino i tre centri abitati, ha distrutto un fienile, una casa colonica, attrezzature agricole e ha provocato la morte di alcune mucche che si trovavano al pascolo. L'intervento in forze di operatori dell'antincendio boschivo della Regione Campania, delle Comunità Montane, di squadre di vigili del fuoco di Caserta, Isernia e Cassino, di volontari, di personale della Protezione civile di Napoli e Torre del Greco, di guardie del Corpo forestale dello Stato e dei carabinieri ha evitato il propagarsi del vasto incendio ai centri abitati ma anche ad aziende agricole e zootecniche. E' stato anche necessario l'intervento di alcune autoambulanze del servizio 118 per soccorrere alcune persone rimaste leggermente intossicate dal fumo. L'incendio si è sviluppato in un boschetto della località Caspoli e si è in breve esteso all'intero bosco. Al momento, secondo una prima stima, sarebbero andati distrutti un centinaio di ettari tra bosco ceduo, terreno cespugliato e bassa macchia mediterranea. Il fronte del fuoco nella zona rimane, comunque, ancora vasto. "Abbiamo temuto il peggio. Abbiamo rischiato di perdere - hanno detto alcuni agricoltori - quello che abbiamo costruito in anni di lavoro ed abbiamo anche temuto per la nostra incolumità. E' quanto hanno sostenuto alcuni anziani agricoltori ed allevatori delle frazioni Campo e Camino". La mobilitazione degli operatori dell'antincendio ma anche dell'intera comunità locale, sottolineano, "ha evitato che la notte di fuoco distruggesse con il bosco anche i nostri centri rurali, anche le nostre piccole aziende. E' stato un inferno: un' autentica notte di fuoco, che difficilmente dimenticheremo". L'attività dei tre Canadair è supportata a terra dalle squadre regionali dell'antincendio boschivo e della Comunità montana mentre squadre di Vigili del Fuoco stazionano in prossimità dei centri abitati. Ma non è solo l'incendio di Mignano-Roccadevandro e Galluccio a preoccupare il coordinamento provinciale del servizio foreste della Regione. Almeno altri cinque grossi roghi stanno divorando altre vaste zone collinari di Terra di Lavoro. Incendi, contro i quali stanno lottando dalle prime ore di oggi addetti della regione, della provincia e delle Comunità Montane con l'ausilio di elicotteri della protezione Civile e quelli in dotazione alla regione Campania sono, infatti, in atto sul Monte Massico tra i comuni di Sessa Aurunca e Carinola, a Gioia Sannitica e nella località San Vito e Sanzò della frazione S.Angelo in Formis di Capua. Ma almeno altri quindici focolai sono segnalati in altre zone. Non sempre le squadre antincendio riescono a far fronte a tutte le chiamate di intervento. E a Piana di Monteverna, un incendio con un fronte di circa 300 metri, che minacciava una vasta zona boscata, è stato circoscritto e domato da un gruppo di cittadini, prima ancora dell'intervento delle squadre regionali. Il coordinamento regionale del Corpo Forestale dello Stato ha disposto l'invio nel casertano di uomini e mezzi e da oggi sono operative due squadre di Vigili del Fuoco che verranno impiegate esclusivamente per fronteggiare gli incendi boschivi.





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