E' di circa otto chilometri di estensione l'incendio sviluppatosi tra Mignano
Montelungo, Roccadevandro e Galluccio. Quella trascorsa è stata
una notte di paura per gli abitanti delle frazioni di Caspoli,
Campoli, Camino-Vallenova.
L'incendio, oltre a minacciare da vicino i tre centri
abitati, ha distrutto un fienile, una casa colonica,
attrezzature agricole e ha provocato la morte di alcune mucche
che si trovavano al pascolo. L'intervento in forze di operatori
dell'antincendio boschivo della Regione Campania, delle
Comunità Montane, di squadre di vigili del fuoco di Caserta,
Isernia e Cassino, di volontari, di personale della Protezione
civile di Napoli e Torre del Greco, di guardie del Corpo
forestale dello Stato e dei carabinieri ha evitato il propagarsi
del vasto incendio ai centri abitati ma anche ad aziende
agricole e zootecniche.
E' stato anche necessario l'intervento di alcune
autoambulanze del servizio 118 per soccorrere alcune persone
rimaste leggermente intossicate dal fumo. L'incendio si è
sviluppato in un boschetto della località Caspoli e si è in
breve esteso all'intero bosco. Al momento, secondo una prima
stima, sarebbero andati distrutti un centinaio di ettari tra
bosco ceduo, terreno cespugliato e bassa macchia mediterranea.
Il fronte del fuoco nella zona rimane, comunque, ancora
vasto. "Abbiamo temuto il peggio. Abbiamo rischiato di perdere
- hanno detto alcuni agricoltori - quello che abbiamo costruito
in anni di lavoro ed abbiamo anche temuto per la nostra
incolumità. E' quanto hanno sostenuto alcuni anziani
agricoltori ed allevatori delle frazioni Campo e Camino". La
mobilitazione degli operatori dell'antincendio ma anche
dell'intera comunità locale, sottolineano, "ha evitato che la
notte di fuoco distruggesse con il bosco anche i nostri centri
rurali, anche le nostre piccole aziende. E' stato un inferno:
un' autentica notte di fuoco, che difficilmente
dimenticheremo".
L'attività dei tre Canadair è supportata a terra dalle
squadre regionali dell'antincendio boschivo e della Comunità
montana mentre squadre di Vigili del Fuoco stazionano in
prossimità dei centri abitati. Ma non è solo l'incendio di
Mignano-Roccadevandro e Galluccio a preoccupare il coordinamento
provinciale del servizio foreste della Regione.
Almeno altri cinque grossi roghi stanno divorando altre
vaste zone collinari di Terra di Lavoro. Incendi, contro i
quali stanno lottando dalle prime ore di oggi addetti della
regione, della provincia e delle Comunità Montane con l'ausilio
di elicotteri della protezione Civile e quelli in dotazione
alla regione Campania sono, infatti, in atto sul Monte Massico
tra i comuni di Sessa Aurunca e Carinola, a Gioia Sannitica e
nella località San Vito e Sanzò della frazione S.Angelo in
Formis di Capua.
Ma almeno altri quindici focolai sono segnalati in altre
zone. Non sempre le squadre antincendio riescono a far fronte a
tutte le chiamate di intervento. E a Piana di Monteverna, un
incendio con un fronte di circa 300 metri, che minacciava una
vasta zona boscata, è stato circoscritto e domato da un gruppo
di cittadini, prima ancora dell'intervento delle squadre
regionali. Il coordinamento regionale del Corpo Forestale dello
Stato ha disposto l'invio nel casertano di uomini e mezzi e da
oggi sono operative due squadre di Vigili del Fuoco che verranno
impiegate esclusivamente per fronteggiare gli incendi boschivi.
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