Dal 3 al 7 Ottobre Slow Food Campania porterà nelle più rilevanti miniere gastronomiche campane venticinque studenti del Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità, dell’Università di Scienze Gastronomiche.
Gli studenti di provenienza internazionale ( Finlandia, Giappone, Messico, Svizzera, oltre che Italia) sono dei professionisti affermati nel management aziendale e nella comunicazione eno-gastronomica.
Il carnet delle visite previste in Campania si svilupperà all’insegna della scoperta della Mozzarella di Bufala Campana Dop e di alcuni Presìdi Slow della Regione Campania: pomodorino al piennolo, Albicocca Vesuviana, Bovina Agerolese, Provolone del Monaco, Pomodoro di San Marzano e la Pasta di Gragnano.
Teatro attivo delle visite il Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop. Nella giornata del 5 ottobre, in mattinata, gli studenti saranno introdotti al mondo della Mozzarella Dop dal Direttore del Consorzio, Vincenzo Oliviero e del responsabile del reparto promozione Gennaro Testa.
Più tardi, gli studenti saranno condotti in un caseificio, dove sarà visibile la lavorazione della Mozzarella di Bufala Campana: una visita tecnica guidata dal Consorzio.
Nel pomeriggio gli studenti potranno conoscere da vicino un allevamento bufalino, non senza aver prima assaggiato e degustato i prodotti di bufala.
L’intento di Slow Food Campania – condiviso dal Consorzio Tutela - è quello di avviare nel nostro territorio un Centro Didattico Mediterraneo a carattere eno-gastronomico, grazie al contributo delle aziende. Con un obiettivo preciso: lasciare nella memoria e nel gusto dei partecipanti il territorio, i prodotti, le tradizioni gastronomiche, il vasto patrimonio artistico - ambientale, ma soprattutto l’unicità e la qualità dei nostri beni gastronomici.
“Tale iniziativa ha tutto il nostro appoggio – spiega Francesco Serra, presidente del Consorzio Tutela – poiché è un ottimo volano per il nostro prodotto.”(30 settembre 2005-15:00)
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