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FERRARELLE: L'ACQUA DI CASERTA TORNA IN MANI ITALIANE


Non è liscia nè gassata: è Ferrarelle. L'acqua delle falde del vulcano di Roccamonfina (Caserta) passa, o meglio torna dalle mani francesi della Danone a quelle italiane della Lgr (famiglie Pontecorvo-Ricciardi). Succede dopo tredici anni, da quando nel '91 la francese Danone la porto' oltralpe acquistando il prestigioso marchio Ferrarelle-Sangemini dalla Ifil della famiglia Agnelli. E aprendo di fatto una lunga stagione in cui molti illustri marchi di casa nostra sono emigrati all'estero: da Martini e Rossi a Cinzano, da Motta-Alemagna a Galbani, dalla Perugina fino alla Peroni nel 2003. A riportare le bollicine Ferrarelle in Italia non è stato un gruppo del settore alimentare, bensì un gruppo attivo nel settore dello shipping, la Lgr Holding spa della famiglia Pontecorvo-Ricciardi, che possiede una flotta di sei navi per il trasporto petrolifero. In particolare, la Lgr - con il contratto siglato oggi - ha acquistato dal colosso francese Danone la Italaquae spa, società con un fatturato di 140 milioni di euro l'anno e che è anche titolare dei marchi Boario, Natia e S.Agata, oltre che licenziatario del brand VitaSnella e distributore nel nostro Paese di quello Evian . Famosa già ai tempi di Cicerone, l'acqua Ferrarelle proviene da un bacino di origine vulcanica situato in Campania, nella valle di Assano, dove il vulcano ormai spento di Roccamonfina accoglie una delle più ricche falde acquifere della Penisola. A rendere possibile l'operazione del ritorno in Italia è stata la Direzione Corporate di Banca Intesa che, insieme a Vitale e Associati spa, è stata advisor per l'acquirente. Jp Morgan ha invece seguito la vicenda per Danone. A comunicare l'avvenuta cessione è stato oggi un comunicato della Lgr, dando corpo a una notizia attesa da tempo. Anche se solo quattro giorni fa il presidente del gruppo alimentare transalpino, Franck Riboud, continuava a non commentare l'esistenza di un dossier sulla vendita di Ferrarelle, limitandosi a parlare di trattative in corso; ma senza fare nomi né sulla società da cedere né sul possibile acquirente. Grande la soddisfazione espressa dai vertici della Lgr Holding spa. Ora, per il perfezionamento del contratto, si attendono le approvazioni delle competenti autorità che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni.

 
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