Si concluderà venerdì 18 febbraio il percorso seminariale sul tema ”L’informazione: verità, silenzi, menzogne”, organizzato dal gruppo casertano dell’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Aifo) e dalla Tavola per la Convivenza Civile e lo Sviluppo Umano (Tacocisu) della Provincia di Caserta, con il patrocinio della Regione Campania. Protagonisti del quarto incontro saranno la scrittrice Dacia Maraini e il direttore editoriale della rivista “Adista” Giovanni Avena.
L’appuntamento è alle ore 17,30 presso il Salone Sant’Augusto della Curia Vescovile. Al centro del dibattito, coordinato e moderato dal medico Arturo Gigliofiorito dell’associazione Mondotondo, “La scrittura del Nuovo Secolo tra cronaca ed informazione”.
Il percorso seminariale è iniziato nello mese di maggio dello scorso anno con un incontro presso il Liceo Scientifico “Nino Cortese” di Maddaloni, con l’intervento del giornalista Luciano Scateni e il contributo del ghanese Stephen Dreem.
Luciano Scateni è stato il protagonista anche del successivo incontro, tenutosi a novembre presso l’Istituto “Don Bosco” di Caserta, con gli studenti del liceo classico e scientifico “Salesiani“ e del liceo classico “Pietro Giannone” sul tema “Come si costruisce la notizia”.
Gli incontri successivi si sono tenuti sempre a novembre su “L’informazione in un mondo globalizzato”, presso il liceo scientifico “Nino Cortese“ di Maddaloni, l’Istituto “Don Bosco” e il liceo classico “Giannone” di Caserta. In tutte le occasioni ha condotto la discussione l’economista Gino Gravina.
A dicembre, poi, presso la sala conferenze del Centro sociale e culturale “Sant’Agostino” di Caserta, incontro con la cittadinanza e con gli studenti sul tema “Testimonianze ed esperienze di professionisti dell’informazione”, con la giornalista Nanni Riccobono. In quell’occasione il dibattito fu coordinato e moderato dal medico e giornalista casertano Enzo Battarra.
Gli obiettivi dell’Aifo e della Tacocisu sono tesi all’affermazione e allo sviluppo dei diritti universali dell’uomo. La formazione della coscienza critica e la consapevolezza di poter in prima persona contribuire alla costruzione di un mondo migliore richiedono una corretta informazione volta a superare i pregiudizi e gli stereotipi, dando ai giovani gli strumenti per decodificare i messaggi dei media.
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