CASERTA, luglio 2010 – Fu un comitato promotore composto da alcuni produttori di Mozzarella di Bufala Campana Dop a dare la spinta, nel 2005, alla nascita della Ricotta di Bufala Campana Dop la cui registrazione nell’elenco dei prodotti agroalimentari a denominazione di origine protetta è stata ratificata da Bruxelles lo scorso 20 luglio con la pubblicazione del Regolamento numero 634/2010 sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea. Dopo diverse peripezie e a distanza di alcuni mesi dalla accettazione della domanda in ambito comunitario presentata lo scorso ottobre 2009, la ricotta di bufala campana è divenuta realtà anche in assenza di dichiarazioni di opposizione negli ambienti Ue. Attualmente, l’ente di certificazione che autorizza alla produzione e al confezionamento della ricotta Dop è il Csqa Certificazioni srl, che assolve il servizio con un iter procedurale del tutto simile a quello attualmente utilizzato per la Mozzarella di Bufala Campana. La richiesta di tutela per la ricotta, in particolare, era stata promossa da un gruppo di produttori di Mozzarella di Bufala Campana che nel 2005 si erano costituiti (ai sensi dell'allora Reg Cee 2081/92) in un Comitato Promotore supportato anche del personale tecnico del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana e da illustri rappresentanti del mondo scientifico. L’attività svolta in questi anni, dunque, ha portato al risultato della pubblicazione sulla Gazzetta dell’Unione Europea con la successiva nascita di una nuova eccellenza agro-alimentare per la Campania. In particolare, il consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, presieduto da Luigi Chianese, ha già avviato l'iter presso il Ministero per richiedere tutto il necessario per estendere la vigilanza anche alla ricotta di Bufala campana Dop, ciò per permettere di avere un unico consorzio di tutela quale riferimento, dal momento che mai come in questo caso sussiste una uniformità della filiera
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