CANCELLO ED ARNONE (Caserta, 22 luglio 2009) – Fervono i preparativi per l’organizzazione della conferenza stampa di presentazione del programma della 32a Edizione della Sagra della Mozzarella. L’appuntamento per la stampa è per il giorno 29 di luglio alle ore 11,00. La tradizionale conferenza stampa si terrà quest’anno in Roma in Largo Goldoni, presso la sede Anci dell’Associazione Res Tipica. Presso la stessa sede il 25 giugno scorso si è tenuta a battesimo l’Associazione Nazionale ‘Città della Bufala’, la quale assemblea ha eletto suo presidente il sindaco di Cancello ed Arnone Pasqualino Emerito. “Intanto – ci dichiara l’assessore alla cultura e ai Grandi Eventi Rosamaria Paolella – si sta provvedendo a sottolineare soprattutto l’aspetto pubblicitario dell’evento, che in genere non delude mai. Si sta dando molta importanza - ha continuato l’assessore Paolella - all’aspetto nuovo, che è quello antropologico: e quindi al probabile percorso nel fiume Volturno, che si terrà nell’arco del primo pomeriggio di giorno 8 agosto, e i giochi popolari, accompagnati dalla Compagnia di Efesto”.
“La produzione lattiero casearia di Cancello ed Arnone – si legge nella premessa al programma della 32a Sagra della Mozzarella - affonda nella storia il suo quid specifico, ne rappresenta la socialità e la memoria prima che il target. Acqua e fuoco: questi i simboli del 2009 event. Il felice titolo del progetto ‘Via Lattea’, che ci e’ piaciuto sviluppare per la festa mutuerà un riferimento all’ordine dell’universo a quella striscia biancastra che gli antichi chiamavano via lattea o galassia (dal Greco gala=latte).
La traccia luminosa di questo liquido rappresenta oggi l’energia dell’universo di questo popolo che, sin dall’antichità attraverso il passaggio con il fuoco (per la pastorizzazione), ne ha fatta la più antica tradizione della mozzarella di bufale nelle "pagliare" nostrane. Ma per ottenere questo mirabile elemento non si può non festeggiare il Dio Volturno che, bagnando e rigenerando la madre terra con il suo corso d’acqua l’ha fecondata con verdi pascoli, foraggio degli allevamenti tipici. Per questo si e’ deciso di tradurre questi motivi in altrettanti momenti di spettacolo ad opera di Compagnie professionali i cui interventi saranno legati nel teatro, nella musica e nella danza, a questi aspetti antropologici della società e della cultura mediterranea. L’intento resta univoco: l’acqua il fuoco, il ritmo, ci accompagneranno in un itinerario appassionato ed emozionante in quei luoghi, per far rivivere l’antica sapienza di una madre terra assopita ma nutrice generosa e di un dio impetuoso e sinuoso, il Volturno”.
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