CASERTA (Lettera di Giuseppe Santagata) Egregio direttore, avendo del tempo libero in ufficio tra una pratica e l’altra mi capita sovente di collegarmi ai siti internet della provincia che fanno informazione. Senza timore di cadere in piaggerie posso affermare di preferire il Suo a tutti gli altri perché tranne rare eccezioni in cui anche Lei cade nella tentazione di esprimere dei giudizi (posso portare ad esempio gli attacchi anche duri rivolti a Bassolino…), nella stragrande maggioranza dei casi non fa altro che offrire in maniera tempestiva notizie e solo notizie inerenti per lo più fatti di cronaca.
Per questo servizio io Le sono personalmente grato. Ed è per questo che, se riterrà di pubblicare questa mia, vorrei segnalare che da qualche mese ha fatto irruzione sulla scena del web un altro sito casertano che prometteva d’essere cosa assai diversa di quella che in realtà si è rivelata. Ovvero, un’accozzaglia di gossip politici quasi del tutto infondati e tendenti con enorme evidenza a gettare discredito quasi esclusivamente su una persona, anche quando in apparenza si parla d’altri: Sandro De Franciscis. Orbene, io non conosco personalmente l’attuale presidente della Provincia ma confesso di averlo votato alle ultime provinciali. Tuttavia mi colpisce l’accanimento con cui questo sito, molto colorato e con l’impostazione grafica così promettente, non trova altro da fare che pizzicarlo ad ogni piè sospinto. La vicenda della sua presunta candidatura al Parlamento è paradigmatica di quanto sostengo e Le spiego il perché. Non ho mai letto da nessuna parte che il presidente della Provincia ambisse a tanto. Non ho mai sentito neppure che tanto fosse confidato a nessuno. Questo sito, che presume d’essere più attento degli altri, parte con una campagna di dis-informazione al riguardo e riesce ad influenzare anche una parte della stampa locale. De Franciscis briga di qua, De Franciscis briga di là. Si candida alla Camera, no al Senato. Ha incontrato questi, poi anche quelli. E’ andato a Roma per vedere chi, è tornato a Caserta per raccontare cosa…
Tutto ciò è durato per giorni. E anche questo scoop, come molti altri, si è rivelato una bufala alla prova dei fatti. E il sito cosa ha fatto? Ha continuato ad attaccarlo (i pezzi sono ancora tutti pubblicati, cliccare per credere), asserendo che De Franciscis si è comportato male e accusandolo di non fare l’interesse della comunità.
L’altro giorno, cercando su internet una cosetta per la mia bambina, mi sono imbattuto in una favola di Fedro che vorrei qui riportare e dedicare alla eccelsa mente che è dietro tutta questa operazione. Questa favola è stata scritta, come dice lo stesso Fedro, per gli uomini prepotenti che opprimono gli innocenti. Si chiama Il lupo e l’agnello.
Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, si ritrovarono a bere nello stesso ruscello. Il lupo era più a monte, mentre l'agnello beveva a una certa distanza, verso valle. La fame però spinse il lupo ad attaccar briga e allora disse: "Perché osi intorbidarmi l'acqua?" L'agnello tremando rispose: "Come posso fare questo se l'acqua scorre da te a me?" "E' vero – rispose il lupo – ma tu sei mesi fa mi hai insultato con brutte parole". "Impossibile – fece l’agnello – sei mesi fa non ero ancora nato". "Allora" riprese il lupo "fu certamente tuo padre a rivolgermi tutte quelle villanie". Quindi saltò addosso all'agnello e se lo mangiò.
Non credo debba aggiungere altro. La saluto cordialmente. (15 febbraio 2008-19:23)
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