Sono quattordici i vini giudicati eccellenti inseriti in "Campania da bere 2008" la nuova antologia critica dei vini campani di Gimmo Cuomo da domani in edicola col Corriere della Sera-Corriere del Mezzogiorno. Tra i vini premiati con le 5 bottiglie dall'autore, sottolinea una nota, figurano cinque bianchi, tutti irpini (Fiano di Avellino docg 2006 di Colli di Lapio, Fiano di Avellino docg 2006 di Marsella, Campore Fiano di Avellino docg 2005 di Terredora, Vigna della Congregazione Fiano di Avellino Doch 2005 di Villa Diamante, Devon Greco di Tufo Docg 2006 di Antonio Caggiano) e nove rossi. Tra questi ultimi, cinque sono irpini, Cretanera Taurasi riserva docg 2003 di Villa Raiano, Macchia dei Goti Taurasi docg 2004 di Antonio Caggiano, Naturalis historia Taurasi docg 2003 di Mastroberardino, Piano di Monte Vergine Taurasi riserva docg 2001 di Feudi di San Gregorio, Terra D'Eclano Aglianico Irpinia doc 2005 di Quintodecimo; uno è casertano, Camarato Falerno del Massico rosso doc 2003 di Villa Matilde, uno sannita, Terra di Rivolta Aglianico del Taburno riserva doc 2004 della Fattoria La Rivolta, uno salernitano, Montevetrano colli di Salerno igt 2005 dell'azienda agricola Montevetrano, un altro ancora ischitano, Scheria Rosso vino da tavola 2003 di Pietratorcia. Nel corso della presentazione all'hotel Crowne Plaza di Caserta, è stato consegnato anche il premio intitolato alla memoria di Corrado D'Ambra, l'architetto-vignaiolo, fondatore del Movimento del turismo del vino in Campania: il riconoscimento di migliore etichetta esordiente nell'anno 2007 é stato attribuito al Borgo di Gete, Colli di Salerno igt 2005 dell'azienda Reale di Tramonti. A convincere i giurati presieduti dalla ristoratrice Livia Iaccarino (Don Alfonso 1890), l'originalità del vitigno e il radicamento territoriale di questo rosso ottenuto dalla vinificazione in purezza delle uve della varietà tintore allevate a piede franco nel territorio di Tramonti. Il libro di Cuomo, arrivato alla quarta edizione, fotografa, si sottolinea ancora, "lo stato della vitivinicoltura regionale, senza dimenticare le zone d'ombra. Duecento le etichette recensite. Ogni scheda è corredata dalla foto a colori dell'etichetta e da notizie utili sul vino e sull'azienda produttrice. Da non perdere, alla fine dell'introduzione, una gustosa polemica sui test indiscriminati effettuati con l'etilometro". Il volume costa 6 euro più il prezzo del quotidiano; resterà in edicola per un mese. (3 dicembre 2007-23:59)
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