Aula intitolata a Carlo Giuliani, Grimaldi: “I Senatori di Rifondazione Comunista prendano esempio dal Consiglio Regionale della Campania, dove vi è un’aula intitolata ai martiri veri. Quelli di Nassiriya” “Il rispetto dovuto ai defunti non basta, da solo, a cancellare le azioni compiute in vita: non tutti i morti sono martiri ”. Lo afferma Massimo Grimaldi, Presidente del Nuovo Psi in Consiglio Regionale, a proposito della scelta del Gruppo di Rifondazione Comunista al Senato di intitolare l’aula dell’ Ufficio di Presidenza del Gruppo a Carlo Giuliani, il giovane morto nel 2001 a Genova durante gli scontri del G8. “Intitolare un’aula a Carlo Giuliani- spiega Grimaldi- significa pensarlo come un martire, un eroe e non è così. Giuliani è sì una vittima, ma della violenza che accomuna una fascia di disobbedienti che offende e attacca le Istituzioni. Celebrando Carlo Giuliani- aggiunge Grimaldi- anche Rifondazione Comunista ha offeso le istituzioni, ha offeso i martiri, quelli veri. E non mi riferisco soltanto ai militari caduti in Iraq, in Afghanistan e nelle altre missioni di pace; mi riferisco a quanti, ogni giorno, nelle nostre città indossano una divisa ed escono di casa per difendere i cittadini e le istituzioni. A volte, pagando il prezzo più alto. I nostri eroi moderni, i nostri martiri sono questi e Rifondazione comunista non sta dalla parte delle Istituzioni e dei cittadini se ha scelto di celebrare chi le istituzioni invece le combatte”. (19 ottobre 2006-17:03)