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CASERTA, QUANDO LE PENSIONI SONO BASSE...ANZIANI ACCUSATI DI 22 RAPINE


Ufficialmente pensionati, di fatto malviventi, due sessantenni sono accusati di aver compiuto almeno 22 rapine nel centro Nord, che in tutto avrebbero fruttato 485 mila euro dal 2003 ad oggi. I due prediligevano le Concessionarie di riscossione tributi. Domenico Licheri, di 64 anni, nativo di Abbasanta (Oristano) e residente a Busto Arsizio (Varese) e Pietro Magnaghi, 61, di Recale (Caserta), residente a Sanremo (Imperia), sono stati arrestati ieri mentre stavano per mettere a segno il loro 23mo colpo, a Savona. Secondo la polizia avrebbero messo a segno 22 rapine, tra Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana. I due rapinatori - secondo quanto ricostruito stamani dal capo della squadra mobile di Genova Claudio Sanfilippo - sono stati bloccati dagli investigatori della sezione antirapine della squadra mobile di Genova, in collaborazione con quelli di Imperia, mentre verso mezzogiorno stavano per entrare in azione nella concessionaria di riscossione tributi "Sestri spa". Licheri e Magnaghi, applicavano - è stato spiegato - un protocollo operativo consolidato: alcuni giorni prima della rapina erano soliti rubare un'auto con la quale fare il colpo, scegliendo possibilmente tra quelle con le chiavi lasciate momentaneamente inserite nel quadro. Per le loro azioni in alcuni casi avevano utilizzato dei coltelli, ma principalmente prediligevano l'uso di pistole. Gli investigatori nel corso dell'operazione hanno infatti sequestrato un revolver calibro 38 con la matricola abrasa ed una pistola giocattolo, la copia di una Beretta modello 92, simile a quella in uso alle forze dell'ordine. Per rendersi irriconoscibili inoltre i due malviventi, entrambe con precedenti, utilizzavano, berretti con la visiera, passamontagna, ma in alcune occasioni almeno uno di loro avrebbe agito anche a volto scoperto. E' grazie ad un accurato lavoro di ricostruzione, sulla base di filmati, di riconoscimenti da parte delle vittime, oltre ad altre attività info-investigative, al termine di un'inchiesta coordinata dal sostituto Francesco Pescetto della procura di Sanremo, che si è arrivati ad individuare i due malviventi e ad attribuire loro le 22 rapine consumate. Tra i colpi messi a segno più di recente, il 10 maggio alla Cassa di Risparmio di Asti a Novi Ligure (Alessandria), il 10 aprile alla Banca di Roma di Sestri Levante, il 22 dicembre 2005 all'ufficio esattoriale della "Gest Line" di Rapallo, il 14 dicembre 2005 all'agenzia di Vecchiano (Pisa) della Banca Toscana. (27 giugno 2006-15:50)

 
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