Dare risalto a opere nuove di narrativa che abbiano valenza civile e che sappiano offrire una interpretazione della condizione politica, sociale ed antropologica dell'Italia di ieri e di oggi. È questo l’intento della prima edizione del Premio Minerva “Letteratura dell'impegno”, presentato il 26 giugno al Gran Caffè Gambrinus di Napoli da Luisa Bossa, presidente VI Commissione Istruzione e Cultura Regione Campania; Francesco Tagliatatela, sindaco di Giugliano in Campania; Bianca Granata Guadalupi, presidente dell’Associazione Culturale Minerva, promotrice del Premio in collaborazione con la Regione Campania e con il Comune di Giugliano in Campania. I componenti la Giuria tecnica – presieduta da Generoso Picone – Francesco Costa, Diego De Silva, Antonio Pascale, Francesco Piccolo, Generoso Picone e Domenico Starnone hanno selezionato le tre opere finaliste: Un anno di corsa (Sironi), scritto da Giovanni Accardo; Il passato davanti a noi (Guanda), di cui è autore Bruno Arpaia; Le risorse umane (Feltrinelli) romanzo di Angelo Ferracuti. Saranno poi i lettori dell’Associazione Minerva ad esprimere la loro preferenza tra i tre testi proposti nella serata conclusiva e a decretare il vincitore. La serata finale del Premio si svolgerà mercoledì 28 giugno a partire dalle ore 18 a Giugliano in Campania, presso l’Istituto italiano degli Studi Europei (Corso Campano, Palazzo Palumbo) e vedrà la partecipazione degli scrittori finalisti, della giuria, dei votanti e delle autorità. Sarà il Sindaco di Giugliano a premiare i tre scrittori: al primo classificato andranno 3.000 Euro, al secondo e al terzo classificato 1.500. (26 giugno 2006-16:10)