Grazie alla notizia diffusa su internet e su due autorevoli testate campane, l'Enel ammette l'errore e corregge l'importo. La cliente, però, non ha ricevuto nemmeno le scuse. Eppure, dal momento che le è venuto quasi un infarto aprendo la busta con il bollettino ed è stata in ansia e apprnsione diversi giorni, la signora potrebbe anche avviare una causa di civile 'all'americana' citando per danno esistenziale la società fornitrice di energia elettrica...

Pastorano (Caserta) – Aveva aperto la busta contenente la bolletta dell’Enel - rischiando l’infarto dopo aver dato uno sguardo all’importo da pagare. Oltre 180mila euro (181.755,06 per la precisione) richiesti disinvoltamente dall’Enel alla signora Cristina Gravante, di Pastorano.
Il caso finisce su Che non possiede alcuna industria. Una cifra stratosferica- per normali consumi di un’abitazione privata. Uno choc indescrivibile per la malcapitata e incredula donna di Pastorano- convinta si trattasse di un banale errore. L’incredibile ed estenuante soap- ha inizio nei giorni scorsi- dopo aver ricevuto la maxi bolletta. Una mattina, come tante altre- poi l’arrivo della fattura Enel- guardata in cagnesco(come fanno tutti). L’amara sorpresa deve ancora arrivare. Apre la busta, e legge l’iperbolica cifra. Prende il telefona per cominciare la caccia all’errore. Telefona al call center, ma le sorprese non sono finite. “Signora, prima di tutto deve pagare, poi chiederà il rimborso, altrimenti resterà al buio- la terapeutica, sconcertante e sibillina risposta dell’operatrice di turno”- che non riesce a capire che trattasi di quasi 400milioni delle vecchie lire. “Colpa del caldo- ripete intimamente la signora- errore dell’Enel, terapia dell’addett al call center. La canicola, però, nulla c’entra. Nuova telefonata, sperando di essere più fortunata, di trovare dall’altra parte una persona sana e retta. Macchè! Il mostro burocrazia- ancora più spietato- nascosto nel call center- continua a colpire inesorabilmente. “Signora Gravante, per evitare il distacco dell’energia elettrica, le conviene pagare, dilazionando la cifra, poi chiederà il rimborso- la stupefacente risposta ricevuta dall’allibita signora- premiata dall’Enel con una dilazione dell’enorme cifra. A questo punto la signora si rivolge a Pietro Ricciardi, direttore responsabile di una visitatissima testata on line- che a sua volta contatta un giornalista freelance casertano- che collabora con diverse testate giornalistiche radiotelevisive nazionali. Il clamoroso pateracchio è così lanciato su autorevoli testate- finite all’attenzione dell’ufficio comunicazione dell’Enel- che nel giro di 24 ore – rimedia e dichiara: “Si è trattato di un episodio certamente spiacevole- che può capitare- quando si emettono più di 30 milioni di bollette ogni bimestre- l’Enel si scusa con la cliente per il disagio arrecato- la nota conclusiva del comunicato inviato agli organi di stampa. Soluzione miracolosa – per un episodio non unico- trovata repentinamente dall’Enel – all’erta solo dopo l’interessamento dei media- salvatasi in extremis da una figuraccia- per un caso pronto ad approdare in popolarissime trasmissioni di servizio Rai e Mediaset- in questo momento chiuse con l’arrivo della stagione estiva. Errori madornali che l’Enel ripete a iosa- che finiscono per la maggiore in famiglie senza voce, persone disagiate che non sanno a chi rivolgersi- costrette a soddisfare le richieste assurde della società. Pagando. Per poi ricevere il rimborso. Per la bolletta pazza annullata, l’ errore è stato ammesso- dall’Enel- che continuando a perseverare (nell’errore) – non ha ancora informato la sfortunata protagonista di questa surreale soap- limitandosi a scusarsi con la cliente- con un comunicato oggi pubblicato da “Il Mattino”- edizione Caserta. Nella prossima stagione televisiva, l’Enel potrà forse rimediare all’ennesimo sbaglio- e chiedere scusa davanti a milioni d’italiani. (25 giugno 2006-15:50)