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CASERTA, IL MANAGER ANNUNZIATA DELL'ASL CE 1 SENZA TITOLI. LO DICE RIVELLINI


"E' paradossale che l'ex manager dell'Asl Napoli 1, la cui gestione ha accumulato la gran parte dei debiti della sanità campana, attuale assessore alla Sanità, Angelo Montemarano, possa valutare l'operato di altri direttori generali". E' uno dei passaggi principali della conferenza stampa sulla sanità campana in cui il deputato di An Marcello Taglialatela e il consigliere regionale di An, Enzo Rivellini, hanno annunciato di aver presentato denuncia alla Corte dei conti per le nomine dei manager delle Asl. Tornando sulle nomine dei manager della sanità effettuate dalla giunta regionale, i due esponenti di An hanno reso noto che proseguiranno nella operazione di indagine conoscitiva dei curricola dei manager e sui motivi alla base della mancata riconferma di alcuni degli uscenti, argomento oggetto di una lettera che Taglialatela ha inviato al ministro della Sanità Francesco Storace. Nella missiva, il parlamentare di An evidenzia che "a dispetto della drammatica situazione economica, l'assessorato alla sanità non si è neanche preoccupato di sottoporre all'attenzione del Consiglio regionale i conti delle singole Asl e delle aziende ospedaliere, rendendo impossibile una serena ed obiettiva valutazione dell'operato di tutti i manager attualmente in carica e non solo di quelli trombati". Taglialatela ha inoltre sottolineato che l'assessore Montemarano non ha mai presentato le relazioni del Collegio dei revisori contabili, deputato al controllo della gestione finanziaria delle singole strutture, nonché i conti delle singole Asl e Aziende ospedaliere, rendendo impossibile il reale accertamento dei debiti accumulati dalle singole strutture". Rivellini si è poi soffermato sulle anomalie relative ai casi di alcuni manager nominati e di alcuni ai quali l'incarico non è stato rinnovato, che per il consigliere di An confermerebbero che le scelte della Giunta regionale sono state ispirate da motivi del tutto diversi dalla meritocrazia e dalla valutazione dei curricola, configurandosi piuttosto come "una mera lottizzazione politica". A questo proposito, Rivellini ha annunciato di aver presentato una denuncia alla Corte dei Conti sulla vicenda delle nomine dei manager: "Tralasciando le questioni politiche sul manager Cerato e sulla Mussi, definiti dal centrosinistra, fino al 31 dicembre 2005 mattina, bravi, buoni ed intelligenti e poi trombati - ha spiegato Rivellini - vorrei evidenziare i casi di Luigi Annunziata, nominato manager di un'Asl a Caserta che, secondo una dettagliata segnalazione pervenutami, non avrebbe i titoli per quelle funzioni, e di Domenico Pirozzi, rimosso dall'azienda Ospedaliera San Giovanni di Salerno, benché non avesse il contratto in scadenza e da tanti definito un ottimo manager". A questo proposito, Rivellini ha evidenziato che probabilmente la Regione Campania pagherà fino al 2008 due stipendi per i vertici dell'azienda opsedaliera San Giovanni (Pirozzi e Tancredi). "Dalle notizie che ho raccolto e che sto verificando, il parere dell'avvocatura che ritiene Pirozzi incompatibile per le sue intempestive dimissioni da dipendente di una struttura sanitaria privata all'atto della nomina di Direttore Generale dell'azienda ospedaliera San Giovanni è errato. Le dimissioni sono del 22 marzo 2003, mentre la nomina è del 16 maggio 2003". "Una anomalia - ha concluso Rivellini - se si considera che l'avvocatura regionale ha chiesto informazioni al riguardo alla struttura sanitaria privata solo in data 5 dicembre 2005".(13 gennaio 2006-17:44)

 
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