La proposta del nuovo piano ospedaliero presentata in questi giorni dalla giunta regionale della Campania ridimensiona in modo notevole le aspettative sul potenziamento dell’ospedale di Aversa. Infatti – scrive in una nota l’Udc di Aversa - il precedente piano ospedaliero (legge n. 2 del 1998 della Regione Campania) aveva attribuito al nostro ospedale le funzioni di DEA di II livello, cioè di un ospedale che gradualmente nel tempo si sarebbe dovuto arricchire di ulteriori posti letto e specialità (neurologia, neurochirurgia, riabilitazione, centro trasfusionale, oculistica, urologia, ecc.) che avrebbero consentito alla popolazione dell'agro di godere di autonomia sanitaria senza dover emigrare verso altre strutture. Con la proposta del nuovo piano ospedaliero si fa un passo indietro, l’ospedale, classificato DEA di I livello, resterà ai livelli attuali e non si arricchirà di altri posti letto e branche specialistiche che invece verranno localizzate in un'altra zona della provincia con minore popolazione e già meglio servita perché prossima all’ospedale di Caserta. Invitiamo, pertanto, tutte le forze politiche e sociali dell’agro ad attivarsi ed a collaborare affinchè questa proposta venga modificata al momento dell’approvazione in consiglio regionale ed eviti una ulteriore ingiustizia a danno della popolazione dell’agro aversano.