Adesione totale alla Fiat auto e nelle aziende collegate, alla Avio di Pomigliano, alla Whirlpool e all'Ansaldo di Napoli, alla Fincantieri di Castellammare, alla Ams di Giugliano, alla Asub e alla Mecfond. Sono questi i primi dati diffusi dal sindacato dei metalmeccanici sulla partecipazione delle tute blu allo sciopero generale della categoria proclamato da Fim, Fiom e Uil per sollecitare lo sblocco delle trattative per il rinnovo del secondo biennio salariale del contratto. Stessa adesione per i tre stabilimenti Alenia di Pomigliano, Giugliano e Nola, per l'Avis di Castellammare, per la B-Ticino, per la Gepin-Datitalia, per la Merloni e la Firema di Caserta. Novanta per cento alla Ergom, alla Oan di Capodichino e alla Ams del Fusaro. "L'adesione eccezionale dei lavoratori metalmeccanici napoletani allo sciopero proclamato da Fim Fiom e Uilm a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro - secondo il segretario generale della Fiom di Napoli, Massimo Brancato - dimostra inequivocabilmente a Federmeccanica non solo il sostegno alle richieste di incremento salariale avanzate dal sindacato, ma anche l'indignazione per le controproposte di Federmeccanica". "O cambia l'atteggiamento dei datori di lavoro nella trattativa - aggiunge - o questa vertenza sarą lunga e segnerą la fase sociale dei mesi a venire". "Lo sciopero per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici - sottolinea il segretario generale della Cgil di Napoli, Giuseppe Errico - ha avuto un risultato molto positivo e deve rendere chiaro a tutti, in particolare alla controparte, che il sindacato ritiene il contratto nazionale un elemento indispensabile sia per quanto riguarda i problemi dei lavoratori, che per quelli relativi allo sviluppo dell'industria".