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COMUNE DI CASERTA: INCARICO DA 48 MILA EURO PER AGENDA POR FESR, LETTERA APERTA

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta indirizzata al sindaco di Caserta su un incarico comunale di 48 mila euro


Al Sindaco di Caserta
Nicodemo Petteruti
Lettera aperta

Signor sindaco,
Le scrivo non per lamentarmi del declino sempre più evidente della mia città (sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo) ormai percezione comune di tutti i miei concittadini, ma per la mortificante e personalistica gestione delle risorse pubbliche e comunitarie che la sua amministrazione continua ad attuare.
Mi riferisco, in ordine di tempo, alla determina del suo Dirigente Coordinatore Gianmaria Piscitelli, pubblicata la settimana scorsa sul sito web del comune, relativa all’incarico affidato alla dott.ssa Francesca Novario.
Un incarico di 48.000 euro, finanziato a valere sull’Agenda 2007/2010 del POR FESR, che appare oltremodo umiliante per i cittadini ed i disoccupati del Comune di Caserta.
Risorse dell’Unione Europea, che sono aggiuntive rispetto a quelle ordinarie, proprio in quanto destinate allo sviluppo del territorio, dell’occupazione, al miglioramento della qualità della vita ed all’affermazione del diritto ad “una buona amministrazione” previsto dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
Ebbene, signor Sindaco, con la determinazione dell’affidamento di incarico di assistenza tecnica al Responsabile Unico di Procedimento con risorse comunitarie dell’obiettivo OP. 1.10. del POR FESR., conferma l’agire della sua amministrazione: totale mancanza della trasparenza e imparzialità amministrativa, nonché di sistematico diniego delle aspettative, speranze, i diritti dei disoccupati, consulenti e cittadini casertani che pagano tributi locali tra i più alti in Italia.
E’ proprio il caso di affermare che il comune di Caserta attraverso il suo agire politico amministrativo, rappresenta un caso unico in Italia ed in Europa, in quando discrimina i suoi cittadini e contribuenti, escludendone la partecipazione ad opportunità di sviluppo professionali e di lavoro.
Stando alle linee Guide e al Manuale Operativo del POR 2007/2013 richiamato nella determinazione dirigenziale, è previsto espressamente che nella selezione ed individuazione degli esperti per gli affidamenti degli incarichi, non si può per la ratio stessa delle finalità, prescindere dai seguenti presupposti e risultati:
1. Aumento dell’occupazione
2. Limite negli incarichi affidati ai singoli consulenti (tetto massimo)
3. Consolidata Esperienza e conoscenza del territorio in cui viene prestata l’attività di assistenza tecnica.
Ebbene la delibera, messa in essere dall’amministrazione oltre ad essere illegittima sotto il profilo giuridico amministrativo, esclude anche i cittadini del suo comune, che sono i veri conoscitori del territorio.
Lo stesso regolamento degli incarichi del comune di Caserta, il manuale d’attuazione del POR FESR 2007/2013 e sia il TUEL (Testo Unico degli Enti Locali) richiamati dal dirigente Piscitelli, non affermano affatto che si può procedere all’incarico di consulenza solo perché il curriculum della dott.ssa Francesca Novario si trova per caso sulla scrivania del dirigente.
Dalla semplice lettura del Manuale Operativo del POR Campania, si desume che la determinazione del dirigente, oltre ad essere illegittima sotto il profili giuridico amministrativo, per l’inosservanza delle procedure comparative tramite avviso pubblico, la stessa risulta essere discriminante nei confronti dei residenti del territorio, profondi conoscitori del territorio, da ogni forma di comparazione.
Altro presupposto non riscontrabile nella determinazione dirigenziale è il temine certo del contratto (si tratta di un progetto specifico con una tempistica delle attività da realizzare già individuate ed approvate) indicato “presuntivamente in sette mesi” il che è contrario alla normativa nazionale e comunitaria.
Vorrei ancora far rilevare, che nella determinazione dirigenziale in specie, è palese il mancato rispetto dei principi previsti dall’art 97 Cost. imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, nonché di buona amministrazione.
Per tutto quanto sopra esposto, Signor Sindaco, la invito ad un atto di responsabilità amministrativa, attraverso il suo direttore, segretario generale e dirigente a ritirare in tempi brevissimi la delibera.
Perché da domani chi lo toglie dalla testa dei cittadini casertani, dalle decine di migliaia di disoccupati, che questo ulteriore incarico miracolato è frutto di scambio di favori, conoscenze o parentela?
Un contribuente ed elettore del comune di Caserta
firmato Gaetano Santonastaso




 
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