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IL COSIVACCIO: PECCATI VENIALI, MORTI ABUSIVI E SENI CON MUTUO


Non è peccato farsi la donna di un altro… ma non pagare le tasse è peccato veniale. Aggiornata la lista dei vizi capitali…ovvero i cosiddetti “peccati sociali”.

Ricordate i vizi capitali che ci facevano imparare a memoria quando andavamo ( da bambini ) al catechismo? Bene. Dimenticateli. Non sono più gli stessi. Lussuria, accidia, gola, invidia…superbia? Non valgono più. Oggi i nuovi vizi capitali ( ridisegnati dagli esperti del catechismo ) sono: corruzione, evasione fiscale, speculazione selvaggia, la manipolazione genetica, scorrettezze per fare carriera, spaccio di droga, non rispetto per l’ambiante.
La Chiesa, che perde clienti continuamente, ( addirittura il 30% dei fedeli praticanti ritengono che confessarsi non sia più necessario ) cerca di adeguarsi ai tempi imbrogliando ancora di più le carte.
Scusate il mio ardire… ma io resto attaccato al passato. A tutto quello che ho imparato nella sacrestia della Parrocchia di S. Pietrro. I nuovi vizi capitali?… mi fanno un baffo! Infatti, da un recente sondaggio, si è appurato che gli uomini sono tutti sulla mia lunghezza d’onda. In cima alle confessioni delle colpe maschili ci sono: la lussuria, la gola, l’accidia, la superbia, l’invidia e l’avarizia. Le donne invece – secondo lo stesso sondaggio – peccano più frequentemente di superbia, invidia, ira, lussuria, gola. Il fanalino di coda è l’accidia un peccato che sinceramente non è molto femminile mentre lo potrebbero diventare la nevrosi, l’isteria, o magari lo shopping compulsivo… specialmente con la carta di credito dell’amante o del marito…
Ben si adatta – sempre secondo il sondaggio – ad una immagine diffusa del “modello maschile” quella di un uomo sbracato in poltrona, ottenebrato davanti alla tv o, nella versione più contemporanea davanti al computer, magari con una lattina di birra in mano: accidioso nell’accezione più completa di questa antica colpa.
Il pericolo maggiore, però, per uomini e donne – secondo fonti pontificie – è rappresentato comunque dalla superbia, perché rappresenta “l’ostacolo più grande alla bontà” che fa credere all’uomo di essere autosufficiente e lo porta a rifiutare la grazia di Dio”. Mentre meno pericolosi sono i peccati contro la castità… che, però hanno conseguenze gravi nella vita personale.
***

Faccio un mutuo… Mi rifaccio il seno… e lo pago
IN CINQUE ANNI !!!

Negli Usa, a causa della recessione economica gli interventi di chirurgia estetica sono calati del 50%, da noi, in controtendenza, continuano ad aumentare le richieste di operazioni per aumentare il seno piccolo, liposcolpire fianchi e addomi devastati dalla ciccia, (oggi quasi a tutti gli uomini piacciono le… anoressiche) liftare visi cadenti, correggere nasi adunchi.
Per accontentare la variegata affezionata clientela alcuni operatori del settore propongono, interventi estetici con la possibilità di pagamenti dilazionati anche fino a 5 anni.


***
IL MORTO… E’ ABUSIVO… COME IL CUSTODE DEL CIMITERO

Ormai, tutto quello che accade ogni giorno a Napoli non ci sgomenta né ci spaventa piu’. Ma quello che è successo l’altro giorno al cimitero di Poggioreale… mette veramente in secondo piano addirittura il famigerato “scarti loffio” del “pacco, paccotto e contropaccotto”… e del “gioco delle “tre carte” ( due trucchi di magliari napoletani molto in voga sulle piazzuole di sosta dell’Autosole).
Ha raccontato il fatto (Corriere del Mezzogiorno - 15 marzo 09 pag. 7) la stessa protagonista in questi termini: “E’ morto il mio ex suocero. Dopo i funerali i miei figli hanno deciso di accompagnare il nonno al cimitero, assieme al padre e agli zii e mi hanno chiesto di andare con loro. Arriviamo e troviamo la cappella devastata: la catena ottocentesca divelta, come le porte, i marmi dei sacelli distrutti e frantumati. E fin qui transeat! Ma ad un tratto il mio ex marito e la sorella notano sull’altare maggiore una foto e un nome: Pasquale Esposito. E chi è, ci domandiamo, tutti. Poi la tragica ipotesi: “nce stesse o’ muort’ abusivo?” Sì. Ce lo conferma subito il guardiano, anche lui abusivo, del cimitero:” aaahh po’ essere… chille o’ ffanno… se vennono ‘o posto pè ll’atterrà e sfonnano e cappelle”…
E… ora dove seppelliamo il nostro morto… ci siamo chiesti?
Questa è la Napoli degli assessori sfrantumati – (aggiungo io) della Jervolino e di qualche pusillanime, ciarlatano e parolaio della sinistra mariola.
(4 aprile 2009)

 
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