Entro l'anno sarà presentato il piano del ministero per i Beni culturali per la nuova gestione di musei e siti archeologici. Lo ha confermato il ministro Sandro Bondi che ha visitato Aversa e Capua sabato 18 ottobre. "Mi sto dedicando solo ai musei - ha detto Bondi - ed alle aree archeologiche per realizzare un piano che sarà pronto entro l'anno". "Tutte le nostre risorse - ha aggiunto Bondi - debbono essere investite per le strutture culturali. Non possiamo più sprecare denaro per manifestazioni effimere, è necessario investire nei beni durevoli che sono rappresentanti in gran parte dai nostri quattromila musei". Ad Aversa il ministro Bondi è stato ricevuto nel Duomo dall'arcivescovo monsignor Mario Milano ed ha visitato il museo diocesano ed il Teatro Cimarosa. A Capua alla visita si è aggiunto anche Vittorio Sgarbi, in passato direttore del Museo Campano.

Il premier Silvio Berlusconi visiterà il sito archeologico di Pompei il 28 ottobre. Lo ha confermato ai giornalisti il ministro per i Beni culturali, Sandro Bondi. Il ministro ha detto che per Pompei "le risorse ci sono e si tratta di saperle spendere".

Vittorio Sgarbi definisce "un caso culturale" la chiusura del Museo Filangieri di Napoli "mentre i continuano a dare soldi al Madre e si idolatra l'arte moderna". Sgarbi, che ha visitato il museo diocesano e il museo campano a Capua insieme col ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi, ha criticato, parlando con i giornalisti, la destinazione dei fondi per i musei in Campania. "A Napoli - ha detto Sgarbi - è molto più importante avere il Museo Filangieri aperto che non vedere una mostra di Manzoni al Madre. Tutta questa schizofrenia della spesa culturale è indirizzata a una specie di neopaganesimo, all'idea di adorare gli idoli che sono gli artisti contemporanei, dimenticando la storia e la tradizione". "Cé un processo perverso - ha detto ancora Sgarbi - e io ne ho parlato in Commissione Cultura alla Camera. Proprio il fatto che il Filangieri e altri musei abbiano difficoltà ed invece non le abbia il Madre al quale si continua a dare soldi è il segno di una specie di follia. Si privilegiano le cose alla moda rispetto a quelle che hanno un interesse fondamentale".

Valorizzare il patrimonio d'arte delle città piccole e medie, che "costituiscono il tessuto culturale del Paese" e non solo le grandi città d'arte. Questo l'obbiettivo enunciato dal ministro per i beni culturali Sandro Bondi, che ha visitato Aversa e Capua. Nel primo centro, accolto dall'arcivescovo Mario Milano, il ministro ha visitato il museo diocesano ed il Duomo e, successivamente, il teatro Cimarosa, che ha definito "una risorsa da conservare". A Capua, insieme a Vittorio Sgarbi, il ministro ha visitato il Duomo ed il Museo Campano, accolto dal vescovo mons. Bruno Schettino e, successivamente, il Castello di Carlo V. L' ultima tappa è stata a S,Angelo in Formis per visitare la basilica benedettina. Rispondendo alla domanda di un giornalista Bondi ha definito "molto interessante" l'idea di una gestione autonoma per la Reggia vanvitelliana di Caserta.

Il ministro per i Beni culturali, Sandro Bondi, smentisce che il professor Giuseppe Galasso sia il proprio candidato alla nomina a commissario di governo per il Forum delle culture 2013 che si terrà a Napoli. Rispondendo alla domanda di un giornalista ad Aversa, dove ha visitato il Duomo ed il teatro Cimarosa, il ministro ha detto: "Smentisco di aver candidato il professor Galasso, al quale peraltro va la mia stima. Confermo invece che il governo nominerà per il Forum delle culture un commissario scelto tra le personalità campane per fare del forum un grande evento internazionale. Per adesso non abbiamo ancora cominciato la selezione dei nomi, siamo fermi all'indicazione di una personalità campana. La scelta - ha concluso Bondi - sarà fatta in ogni caso ascoltando i parlamentari del centrodestra campano ed anche gli enti locali".

Il ministro per i Beni culturali, Sandro Bondi, convocherà entro due settimane i sindaci dei comuni interessati ed i sovrintendenti delle Fondazioni liriche per una soluzione al problema dei costi delle fondazioni stesse. Parlando con in giornalisti ad Aversa, il ministro ha detto: "Ho parlato con tutti i sindaci e tutti concordano con me che la situazione finanziaria delle fondazioni liriche-sinfoniche è ormai insostenibile, innanzitutto per gli enti locali ed anche per il governo". "Abbiamo già fissato una riunione, che si terrà tra due settimane, con i sindaci interessati e con tutti i sovrintendenti delle fondazioni per trovare una soluzione condivisa che ci consenta di risolvere un problema che non può essere lasciato marcire". (18/19 ottobre 2008)