nCaserta Sette - informazione - news - attualità - cronaca - sport - turismo - musica e arte - reggia di caserta - giornalisti - giornalismop - attualità - omicidi - rapine - storia di caserta - per caserta - in caserta - con caserta


Privacy Policy / Cookies


IL TG ON LINE E' OFFERTO DA


GUARDA QUI LE VIDEONEWS


TV LIBERE: GIORNALISTI DI CASERTA A MATRIX


Il Blog di Prospero Cecere


UFFICI STAMPA TOP TEN A CASERTA (New Entry)

  
  Collabora con Noi
  Per Aziende ed Enti
  La tua vicenda qui
  Archivio Giornali
  Gerenza
  Servizi Emittenti Tv
  Spot & Doppiaggi
  Archivio Servizi Tg
  I tuoi ricordi in Dvd
  Musica-Party-Sfilate
  www.sannioturismo.com



  Archivio news
  Argomenti
  Cerca nel sito
  Invia una news
  Lista iscritti
  Messaggi privati
  News
  Recommend_Plus
  Sondaggi
PROVINCIA DI CASERTA: EX LAVORATORI SEPROTER CHIEDONO CHIARIMENTI


CASERTA (Comunicato ex lavoratori Seproter) - La Provincia di Caserta si sbrighi a riaffidare il servizio controllo caldaie previsto per legge (art. 31 l. n. 10/91; DPR n. 412/93; DPR 551/99 e s.m.i.) in sostituzione della Seproter S.p.a. a cui il mandato è stato revocato nel lontano 27 luglio 2007. Questo l'appello lanciato dai lavoratori rimasti disoccupati, e che, pazientemente hanno aspettato tutta la trafila legale che vi è stata dalla revoca ad oggi. Si ricorda, infatti, che dopo la delibera di Consiglio Provinciale del 27 luglio 2007 n. 30, recante la revoca e l'annullamento della delibera n. 54 del 20/10/1998 di affidamento alla Seproter s.p.a. del servizio controllo caldaie; nonché di ogni altro atto connesso; vi è stato prima il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, da parte della stessa Seproter e/o parte privata di essa, il quale ha riconfermato nella sezione prima, con sentenza n. 199 del 09/01/2008, dopo essersi espressa con immediata definizione nel merito, ritenendo le doglianze dedotte dalla ricorrente Seproter infondate, in quanto la determinazione impugnata risulta sorretta da motivazione e da presupposti immuni dai vizi dedotti, essendo illegittimo l'affidamento in questione disposto in via diretta ed a tempo indeterminato (cfr. anche Cons. Stato, sez. VI, 3/4/2007, n. 1514); A questo punto i lavoratori si aspettavano il ritorno al lavoro, attraverso una delle soluzioni poste al tavolo della CISL dai vari Consiglieri e Capi gruppo che da sempre hanno mostrato sensibilità alla problematica in cui erano caduti incolpevolmente i 16 dipendenti e le loro famiglie, anche perché era stato loro spiegato più volte che ogni iniziativa intrapresa dagli organi istituzionali - Provincia di Caserta- andava sempre considerata nella salvaguardia dei posti di lavoro. Nel frattempo, la parte privata della seproter S.p.a. ha effettuato il ricorso al Consiglio di Stato. Di fronte a tale nuova situazione, dopo ulteriore incontro avvenuto nella sede della Provincia di Caserta sita in Corso Trieste, alla presenza del rappresentante Sindacale della CISL, ed i vari capigruppo consiliari dell'Ente, si decise di adottare un atteggiamento precauzionale ed aspettare la decisione del Consiglio di Stato, in modo tale da porre fine definitivamente alla questione servizio controllo caldaie e Seproter S.p.a.. Orbene, precisamente in data 31 Marzo 2008, attraverso i legali dell'Ente Provincia di Caserta , si ebbe conferma che anche il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso della Seproter, ponendo definitivamente fine a questa annosa telenovela. A questo punto sembra chiaro, che il servizio controllo caldaie debba essere affidato ad altra struttura, e che si debba tenere distinto e separato il residuo rapporto tra l'Ente provincia di Caserta e Seproter, rispetto all'affidamento del servizio e la ricollocazione dei 16 dipendenti. Si ricorda, che la revoca del servizio controllo caldaie alla società Seproter S.p.a., è iniziata il 28 febbraio 2007, dal Dirigente preposto Dott. Gennaro Spasiano, il quale scrisse : "l'affidamento diretto del servizio alla società Seproter spa risulta in violazione delle norme sulla libertà di concorrenza, nonché sulla parità di trattamento e di non discriminazione" stabilite dalla Comunità Europea, in base alle quali "l'amministrazione pubblica può procedere all'affidamento diretto del servizio a una società mista partecipata e/o costituita dall'ente titolare del servizio soltanto in presenza di specifiche e speciali condizioni quali : 1) la dipendenza finanziaria, organizzativa e gestionale del soggetto gestore rispetto all'amministrazione aggiudicatrice e, quindi, la possibilità di un effettivo controllo dell'amministrazione sul gestore del servizio equiparabile a quello esercitabile sui propri organi; 2) lo svolgimento dell'attività economica oggetto del servizio pubblico a un livello dimensionale tale da risultare, in via di fatto, di prevalente e circoscritto beneficio dell'autorità controllante". Pertanto, la revoca del servizio, è stata solo un fatto squisitamente nel rispetto della normativa della Comunità Europea, in materia di affidamento di servizi pubblici. Vi sono state varie sedute di commissioni permanente, Attività produttiva, presieduta dal consigliere Nozzolillo, IL Consigliere Renato RICCA, commissione Ambiente presieduta dal Consigliere dell'IDV, Roberto Masi, per cercare di addivenire ad una soluzione rapida ed immediata, che andasse a risolvere il problema lavoro dei sedici dipendenti, dell'obbligatorietà del servizio controllo caldaie previsto per legge in capo alle province, ma che andava nella direzione di salvaguardia degli utenti della collettività dell'intero territorio della provincia di Caserta, e che al tempo stesso dava un segnale di ulteriore trasparenza e legalità anche nell'ottica di miglior efficienza e sicurezza del servizio in oggetto. L'unica strada percorribile, ormai alla luce delle varie sentenze pervenute, nel rispetto dell'obbligatorietà del servizio del controllo caldaie previsto dall'at. 31 legge n. 10/91, resta probabilmente quello di affidare tale servizio ad una delle società già di proprietà dell'Ente provincia di Caserta, a totale capitale pubblico, in modo tale da poter effettuare il c.d." affidamento in house", trasferimento del ramo di azienda della seproter spa, inclusi i 16 dipendenti ed il Know-how della stessa, rispettare, quindi i criteri previsti dalla normativa della Comunità Europea, il rispetto della legge in materia di lavoro, e soprattutto non incorrere in responsabilità eventuali che possono derivare da qualche disastro improvviso inerente la gestione delle caldaie in possesso degli utenti della provincia di Caserta che ricadono sotto la competenza dell'Ente. Quindi, per i motivi sopra esposti è da escludere a priori un eventuale gara da espletarsi, in quanto secondo i principi dettati dalla normativa della Comunità Europea in materia di affidamento di servizi di proprietà dell'Ente pubblico, è risaputo che occorrerebbero minimo sei mesi dall'indizione della gara stessa. Considerato che ad oggi, l'Ente provincia di Caserta è inadempiente, rispetto a tale servizio obbligatorio la cui titolarità istituzionale gli è data per legge, e precisamente dall'art. 31 della legge 10/91; Considerato, che il Consiglio Provinciale di Caserta, con deliberazione del 27/07/2007 n. 30 , ha revocato l'incarico di controllo caldaie alla società seproter S.p.a.; Considerato, che tale deliberazione è stata confermata sia dal TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONE CAMPANIA, sia Dal Consiglio di Stato, rispettivamente con decisione del 09/01/2008 e 31/03/2008; I lavoratori tutti, che allo stato attuale sono disoccupati, e costretti dal 31/12/2007 ad avere a che fare con una realtà quotidiana a dir poco disastrosa, lesi nella loro dignità umana, economica e sociale, nell'attesa dei vari provvedimenti di legge, considerato che tutta la trafila legale e le varie sentenze attese sono giunte a definizione, chiedono al Presidente dell'Ente Provincia di Caserta on. A. De FRanciscis ed ai Capigruppo consiliari di porre in atto tutti gli atti consequenziali per porre fine a tale incresciosa situazione, visto che non esistono più cavilli giudiziari che li riguardi, con l'affidamento del servizio controllo caldaie ad una delle società dell'Ente Provincia di Caserta, come già più volte hanno comunemente dichiarato sia la Commissione attività produttiva, presieduta dal Consigliere Nuzzolillo, sia la commissione Ambiente, presieduta dal Consigliere Roberto MASI, ritenendo tale soluzione, trasparente, immediata e salutare rispetto a tale incresciosa situazione in cui si sono venuti a trovare incolpevolmente le 16 famiglie coinvolte, restituendo alle stesse il diritto al lavoro ed alla retribuzione previsto dall'art. 36 della Costituzione Italiana e la giusta serenità familiare. (28 aprile 2008-18:49)

 
· Inoltre Lavoro
· News di redazione


Articolo più letto relativo a Lavoro:
IL PRESIDENTE CLAAI DI CASERTA, DI DONATO INTERVIENE SUI TAGLI AI PATRONATI

Punteggio medio: 1
Voti: 1


Ti prego, aspetta un secondo e vota per questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Normale
Cattivo



 Pagina Stampabile  Pagina Stampabile

 Invia questo Articolo ad un Amico  Invia questo Articolo ad un Amico

www.casertasette.it