ROMA (Comunicato Csm) - I sottoscritti consiglieri Ciro Riviezzo, Bernardo Petralia e Mario Fresa, hanno appreso da organi di stampa che recentemente nell'ambito di un processo penale in corso di svolgimento a Napoli sono stati pronunciati insulti gratuiti, pesanti accuse e insinuazioni nei confronti della Procura della Repubblica di Napoli e, tra gli altri, nei confronti del dott. Raffaele Cantone, notoriamente da tempo oggetto di gravi minacce da parte della criminalità organizzata a causa della sua attività giudiziaria. Di tale episodio e dei temi trattati in quell'occasione vi è stata vasta eco, anche in un documento approvato dalle Camere Penali di Napoli relativo alla gestione dei collaboratori di giustizia. In un momento in cui la società civile, la libera informazione e, soprattutto, gli organi giudiziari sono insultati e fatti oggetto di insinuazioni e intimidazioni, è necessario che il Consiglio Superiore della Magistratura faccia sentire la sua voce a difesa dell'autonomia ed indipendenza della giurisdizione e a tutela della sicurezza dei singoli magistrati impegnati nella difficile azione di contrasto alla criminalità organizzata. Pertanto, i sottoscritti chiedono l'apertura di una pratica in Prima Commissione, avente ad oggetto la tutela della Procura di Napoli e del dott. Raffaele Cantone per i fatti di cui sopra.

Scorta alla giornalista Capacchione

"Questa mattina il Questore di Caserta ha comunicato alla giornalista de Il Mattino, Rosaria Capacchione, che le è stata assegnata una scorta di sicurezza, in seguito alle minacce subite nel corso del processo 'Spartacus' in svolgimento presso il Tribunale di Napoli". E' quanto fa sapere in una nota Roberto Cuillo, vice responsabile informazione del Pd che prosegue: "Ringraziamo il Questore di Caserta e tutti coloro che hanno voluto testimoniare la loro sensibilità e solidarietà, i firmatari dell'appello: Beppe Giulietti, Furio Colombo, Roberto Morrione, Sandro Ruotolo, Federico Orlando". "Ora - prosegue Roberto Cuillo - non si abbassi la guardia. Attorno a Rosaria, al giudice Cantone e allo scrittore Saviano servirà una vera e propria 'scorta mediatica', oltre a quella di polizia. Servirà, cioè, una straordinaria e maggiore attenzione dei mezzi di informazione e della politica su questo processo e in generale sui temi della legalità". "Questo - conclude l`esponente democratico - è il modo per non lasciare mai solo chi si batte contro la criminalità organizzata". (20 marzo 2008-19:40)