Il governo Prodi negli ultimi giorni del suo operato e' anche incappato in una bocciatura del tribunale di Napoli. L'esecutivo infatti si e' visto annullare l'amministrazione straordinaria decretata per l'azienda Ixfin di Marcianise, in provincia di Caserta. L'Ixfin ex Olivetti opera nel settore informatico e delle telecomunicazioni ed e' specializzata nella produzione di schede elettroniche. Nel 2004 dopo una serie di agitazioni che culminarono in una manifestazione a Roma, fu raggiunto un accordo tra la proprieta', l'imprenditore Massimo Pugliese, la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali. Il piano di rientro prevedeva entro il 2006 il riutilizzo di circa seicento addetti sui 980 che usufruivano della cassa integrazione. Ma il piano e' stato completamente disatteso, anche i corsi di formazione, pagati dalla Regione Campania, non sono mai partiti. La bocciatura del tribunale di Napoli ha sortito stupore misto a irritazione in ambienti governativi. Il risultato e' stata una reazione a sorpresa: il ministero dello Sviluppo economico, che segue gli iter delle imprese in crisi che usufruiscono di cassa integrazione o che sono in amministrazione straordinaria, ha deciso di impugnare tramite l'Avvocatura di Stato la decisione del Tribunale del capoluogo partenopeo davanti alla Corte di Appello. L'azione del ministero dello Sviluppo economico punta ad assicurare la continuita' del sostegno al reddito ai dipendenti Ixfin, mediante il ricorso alla cassa integrazione. Dall'altro lato il dicastero ha fatto presente a interlocutori imprenditoriali e sindacali che mettera' in campo ogni iniziativa che possa attrarre nei tempi piu' rapidi, a partire dalle manifestazioni di interesse che facciano intravedere nuovi e qualificati investimenti. (30 gennaio 2008-14:53)