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*I FALSI ALLARMI SULLA MENINGITE: CAMPANIA A RISCHIO ZERO*


Caserta (di Antonio Lepore, Medico) - Cari lettori, come oramai tutti sappiamo, vi è da alcuni gironi nella nostra regione, oltre la reale emergenza rifiuti, un’altra emergenza, questa volta assolutamente falsa, quella relativa alla meningite. Perché falsa? Perché non si tratta assolutamente di una emergenza, ma tale situazione è solo determinata da continua cattiva informazione, nel senso che è lecito assolutamente dare notizia alla popolazione di tali patologie, ma poi bisogna anche spiegare, quando vi è il rischio e quando no. Nel nostro caso, cioè in Campania, il rischio è pari a zero, come mi sforzo di ripetere alle mamme dei miei piccoli pazienti, non vi è alcuna necessità al momento di allarmarsi e quindi di sottoporre a vaccinazione con il Meningococco i propri figli, i quali a questo punto rischierebbero solo di prendere gli effetti collaterali del vaccino, senza averne un reale beneficio. Altra situazione strana è quella che creano le scuole, specie quelle private, che suggeriscono alle mamme di vaccinare contro la meningite i propri figli, non capendo che in realtà fanno solo un danno, specie d’immagine, a se stesse. Mi spiego, le epidemia di meningite, era frequenti subito dopo la guerra, nelle caserme, cioè in ambienti promiscui, con scarsa igiene, puliti male. Oggi queste scuole, provvedono sempre ad avere un’igiene perfetta, quando no, in genere dovrebbe intervenire l’ASL a ad ottenerla, quindi da come si vede, non vi è nessun motivo di allarmarsi ed allarmare, e solo un danno per la loro immagine. Ma per non attenermi solo al mio pensiero, vi inserisco due documenti ministeriali, il primo sulla situazione al momento, con le relative strategie preventive prese o che si prevedono, con un piccolo grafico, per far capire come l’andamento della meningite da Meningococco, va a fasi, ma in ogni caso, come si può notare, vi è negli ultimi anni, specie nel 2007, una diminuzione di casa eccezionale. Il secondo documento, riguarda il futuro piano vaccinale, cioè come ci si sta organizzando per rendere l’emergenza non più tale ma normalizzarla. Una nota finale, proprio quel Veneto, dove vi è stata questa epidemi, ed ha vaccinato a tappeto contro il meningococco, dal 1.1.2008, in via sperimentale ha reso tutte le vaccinazioni, sia quelle obbligatorie che quelle consigliate, facoltative, ciò vuol dire che se in tutti questi anni si sarà creta una reale coscienza e conoscenza, le vaccinazioni continueranno, viceversa, potremmo tornare indietro di molti anni con il ritorno di malattie oramai scomparse. MENINGITE. IL PUNTO SULLA SITUAZIONE E STRATEGIE DI PREVENZIONE E CONTROLLO. Continua la presenza di casi sporadici di meningite batterica, in particolare da meningococco di sierogruppo “C”, sia in Veneto che in altre regioni in Italia come in ogni inverno. Il numero totale di casi di meningite è stabile negli ultimi anni ed anche quest’anno il numero dei pazienti di cui è pervenuta segnalazione non eccede l’andamento invernale abituale. Per quanto riguarda le meningiti da meningococco C si osserva negli ultimi due anni una diminuzione dei casi; non sono segnalati ulteriori casi associati al focolaio in Veneto dopo l’ultimo segnalato il 3 del corrente mese. Ad oggi, non risultano segnalati altri focolai epidemici. La prevenzione della meningite da gruppo C, è affidata all’uso dello specifico vaccino coniugato, indicato quale misura di contenimento dell’infezione che, si ricorda, è presente nella gola di persone asintomatiche che possono essere definite portatori sani, in oltre il 10% della popolazione generale. (10 gennaio 2008)

 
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