Castel Morrone - Con sentenza n° 8853/07 depositata il 3/10/2007, il TAR Campania ha annullato gli atti amministrativi impugnati con ricorso dalla sig.ra Di Salvatore Angelina e ha dichiarato espressamente l'inefficacia (cfr pag. 9 sentenza) del PIP (piano per gli insedianti produttivi) ritenuto affetto da un macroscopico vizio di illegittimità. Lo riferisce Giovanni Altieri ,Presidente del Comitato per la Delocalizzazione dell'Area Industriale di Castel Morrone. L'amministrazione Comunale che, nonostante i numerosi solleciti del comitato, aveva ritenuto di andare avanti incurante del provvedimento cautelare adottato in data 23/05/07, a questo punto si trova esposta al rischio di un procedimento per responsabilità da danno erariale in quanto tutti i lavori per la realizzazione delle infrastrutture dell'area PIP (per centinaia di migliaia di euro) sono stati eseguiti in costanza di un provvedimento di sospensione rimasto disatteso. Una bella gatta da pelare per il Sindaco Pietro Riello che si aggiunge allo smacco della sconfitta politica. Infatti, il primo cittadino, dopo il clamoroso voltafaccia nei confronti del Comitato per la Delocalizzazione, che pure lo aveva appoggiato e fatto eleggere, aveva puntato molto sulla realizzazione dell'area PIP divenuto un punto qualificante del programma amministrativo della lista Rinascita morronese. "E' evidente a questo punto che dovrebbe avere il buon senso, se ancora gli rimane un pizzico di dignità, di dimettersi" dichiara Giovanni Altieri Presidente del Comitato per la delocalizzazione il quale subito dopo aggiunge: "una grande soddisfazione che premia sei anni di impegno e di lotta"; "finalmente la parola fine sta per essere pronunciata sulla vicenda area PIP"; "ora tutti gli amministratori e in primis l'assessore traditore (ndr Vincenzo Di Salvatore attuale assessore con delega ai LL.PP) che da Presidente del Comitato per la delocalizzazine, dopo essere stato eletto con i voti del Comitato, è divenuto tra i più accaniti sostenitori della realizzazione dell'area PIP, ed il sindaco Pietro Riello dovrebbero chiedere scusa ai cittadini di Castel Morrone e ritirarsi a vita privata per manifesta incompetenza". Un duro attacco quello del Presidente del Comitato che si aggiunge a quello dell'avv. Di Lorenzo, legale del Comitato che ha seguito insieme all'avv. Gianfranco D'Angelo le vicende giudiziarie relative all'area PIP, il quale afferma "finalmente giustizia è fatta; prima di intraprendere le azioni giudiziarie, con conseguente dispendio di risorse economiche e conseguenze imprevedibili per il Comune di Castel Morrone, ho contattato personalmente il Sindaco Pietro Riello al quale ho rappresentato le illegittimità procedurali da me riscontrate in sede di esame degli atti amministrativi del PIP e gli ho chiesto di convocare un tavolo per, eventualmente, agire in sede di autotutela; questi mi ha risposto che non gli interessava niente in quanto non aveva firmato alcunché essendosi insediato da circa un anno" (6 ottobre 2007-19:55)