nCaserta Sette - informazione - news - attualità - cronaca - sport - turismo - musica e arte - reggia di caserta - giornalisti - giornalismop - attualità - omicidi - rapine - storia di caserta - per caserta - in caserta - con caserta


Privacy Policy / Cookies


IL TG ON LINE E' OFFERTO DA


GUARDA QUI LE VIDEONEWS


TV LIBERE: GIORNALISTI DI CASERTA A MATRIX


Il Blog di Prospero Cecere


UFFICI STAMPA TOP TEN A CASERTA (New Entry)

  
  Collabora con Noi
  Per Aziende ed Enti
  La tua vicenda qui
  Archivio Giornali
  Gerenza
  Servizi Emittenti Tv
  Spot & Doppiaggi
  Archivio Servizi Tg
  I tuoi ricordi in Dvd
  Musica-Party-Sfilate
  www.sannioturismo.com



  Archivio news
  Argomenti
  Cerca nel sito
  Invia una news
  Lista iscritti
  Messaggi privati
  News
  Recommend_Plus
  Sondaggi
CESSIONE VODAFONE-COMDATA: LETTERA DI DIMISSIONI DA CITTADINI ITALIANI

La lettera spedita al presidente della Repubblica per protestare contro la decisione della Vodafone di cedere un ramo alla Comdata


Caro Presidente mi dimetto da cittadino italiano (lettera aperta al Presidente della Repubblica)

Caro Presidente mi dimetto da cittadino italiano, da figlio ripudiato di questa italietta in cui i potenti sono sempre più potenti, e se provi a ribellarti hanno pure tutte le leggi dalla loro parte per metterti il bavaglio. Io dipendente dell'azienda VODAFONE assieme a altri 913 avevamo un contratto a tempo indeterminato, lo avevamo fino allo scorso 17 settembre, quando l'amministratore delegato dell'azienda ha annunciato la cessione a COMDATA e sue CONTROLLATE del settore nel quale lavoriamo, si sono tranquillamente venduti un settore assieme alle nostre 914 vite, assieme alle nostre 914 famiglie. Niente illusioni, la cessione ramo d'azienda e` un modo pulito per liberarsi di personale, per precarizzare il lavoro, perche` se oggi noi veniamo venduti, l'azienda che ci acquista lavorerà su commissione di Vodafone, ma gli obblighi di continuità del rapporto previsti dalla legge vanno dai 2 ai 5 anni; e dopo?. Se Vodafone trovera` una nuova azienda che farà lo stesso lavoro a meno, magari perchè il call center se lo apre in Albania, dove sfruttano i fratelli Albanesi pagandoli 400 euro, toglierà la commessa a Comdata; e noi dipendenti, che prima avevamo un contratto a tempo indeterminato, se saremo fortunati lavoreremo per stipendi inferiori e condizioni peggiorate, ma se non saremo fortunati finiremo per strada. 914 famiglie che si sono costruite sulla certezza di un reddito, che hanno acceso mutui, che hanno messo al mondo figli... Ma non è finita, questo e` solo il primo pezzo, Vodafone ha già chiaramente fatto capire che ha intenzione di perseguire il modello inglese, essere un marchio, un guscio vuoto che dà tutto il lavoro in commessa per abbattere i costi fissi e guadagnare sempre di piu`. 9400 persone e le loro famiglie rischiano, e chissa` quante altre aziende seguiranno l'esempio. Attenzione, Vodafone non vende perchè ha il bilancio in rosso, anzi è forse l'azienda con più utili almeno qui in Italia. E allora caro Presidente mi dimetto da cittadino italiano, perchè da quest'italietta non mi sento piu` rappresentato; chi sono gli amici e contro chi devo combattere se neppure il governo che ho votato si preoccupa di mettere paletti alla legge trenta e permette questo scempio? Chi sono gli amici e contro chi devo combattere se a seguito di uno sciopero riuscitissimo qui a Napoli gli organi di stampa non ci danno voce e addirittura il tg3 regionale fa controinformazione parlando di rassicurazioni da parte dell'azienda e mostrando immagini di repertorio in cui si vedeva vuoto l'ingresso dell'azienda che avevamo riempito di 1000 poeti guerrieri? Chi sono gli amici e contro chi devo combattere se a seguito di uno sciopero che abbiamo fatto senza rispettare i termini di legge, perche` se li rispettavamo potevamo mobilitarci quando eravamo già venduti, un'altra legge consente a quest'azienda di farci, come sta facendo, delle contestazioni disciplinari? Mi dimetto caro Presidente, mi dimetto da cittadino attivo di questa repubblica fondata sul precario in cui è permesso ad uno che vuole arricchirsi di affamare mille persone, e non è permesso a quelle mille di testimoniare il loro stato, la loro rabbia, la loro paura; mi dimetto, ditemi dove devo consegnarvi la carta di identita` perchè voglio dimettermi, non prima di aver dato tutto quello che ho a questa battaglia, sino all'ultimo grammo di forza. Non so se la mia lettera trovera` spazio, La rispetto molto, e so che rispetterà la lotta di tanti nuovi futuri poveri che provano a mantenersi il lavoro.
Ogni lavoratore Vodafone
(1° ottobre 2007-15:23)

 
· Inoltre Lavoro
· News di redazione


Articolo più letto relativo a Lavoro:
IL PRESIDENTE CLAAI DI CASERTA, DI DONATO INTERVIENE SUI TAGLI AI PATRONATI

Punteggio medio: 4.60
Voti: 33


Ti prego, aspetta un secondo e vota per questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Normale
Cattivo



 Pagina Stampabile  Pagina Stampabile

 Invia questo Articolo ad un Amico  Invia questo Articolo ad un Amico

www.casertasette.it