Si è aperta oggi alla Reggia di Caserta la mostra 'Segni del Novecento', 400 opere tra disegni, libri illustrati, incisioni, promossa dalla Fondazione Giorgio Cini e da Banca Intesa. La mostra, organizzata dalla Soprintendenza e realizzata in collaborazione con la Comunità Europea, la Regione Campania, il Comune di Caserta e la società Arethusa, è all' ultima tappa, dopo i successi delle sedi di Vicenza e Roma. Le opere sono state raccolte dall'editore e artista Neri Pozza nell'arco di 40 anni, dal secondo dopoguerra alla fine degli anni ottanta, e donate alla Fondazione veneziana Giorgio Cini. La mostra - curata da Giuseppe Pavanello, direttore dell'Istituto di Storia dell'Arte della Fondazione Veneziana - offre un originale percorso articolato in tre sezioni: la sezione 'Disegni', costituita da 91 tavole, tra schizzi di maestri del Novecento come De Pisis e Morandi, suggestioni di Rosai, Viani o Fasan, opere di Guttuso, Zancanaro, Luzzati, De Maria, Quaglia, Music. La seconda sezione è dedicata alle 'Incisioni', tra cui acqueforti di Barbisan, Bartolini, Castellani, Zancanaro, unitamente alle puntesecche e ai linoleum di Maccari. Infine la sezione 'Libri di pregio moderni' che conta 38 volumi dei 74 donati da Pozza alla Fondazione. La scelta della collezione ha una dimensione europea, con una particolare attenzione alla connessione fra narrazione e illustrazione. Il merito della raccolta è strettamente legato alla ricca ed eclettica personalità del collezionista Neri Pozza (1912-1988), non solo editore di successo, scrittore, poeta, scultore ed incisore, critico d'arte, ma anche e soprattutto uomo attento alle esperienze varie del suo tempo e desideroso di instaurare un continuo 'confronto con le opere dei suoi contemporanei'. La mostra sarà presentata domani agli Appartamenti storici della Reggia di Caserta. Saranno presenti l'assessore ai Beni Culturali della Regione Campania Marco Di Lello, il soprintendente di Caserta, Giovanni Petrenga, il sindaco di Caserta, Luigi Falco, il direttore dell'Istituto di Storia dell'Arte della Fondazione Veneziana Giuseppe Pavanello, curatore della mostra. La mostra, che chiuderà a fine gennaio, é inserita nel circuito Campania-Artecard.