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CARRATU': ASL CE2 FINANZIA COLONIE MARINE MA NON ASSISTE DISABILI


La città di Aversa è incredula per la grave offesa rivolta da un’assistente sociale dell’ASL CE/2 alla signora Felicia affetta da distrofia muscolare la stessa sindrome del noto Piergiorgio Welby, nel rifiutare la rimodulazione di Budget di Cura. La rabbia è tanta ed allora il signor Vitale la verità la dice tutta: «L’ASL CE/2 gestisce i Budget di Cura in modo illegittimo e del tutto discrezionale, a danno di persone in condizioni gravissime come il piccolo Domenico Pio e la signora Felicia. Prova di ciò è la Determina Dirigenziale n.3155 dell’11 Dicembre 2006 con cui sono stati assegnati 30 Budget di Cura per finanziare una colonia marina, servizio deputato ad essere erogato dai Comuni e non dalle Aziende Sanitarie». La Determina secondo i genitori del Carratù non rispetta l’Avviso Pubblico n.2006 del 24/09/2002 dell’ASL CE/2 per la cogestione dei Budget di Cura. Il signor Vitale spiega: « Nella determina non compaiono i nomi dei 30 utenti a cui sono stati assegnati i Budget, contravvenendo in tal modo all’art. 1 del Bando che afferma che i P.T.R.I. - Budget di Cura sono servizi individuali e devono essere assegnati a singole persone. Ancora la metodologia dei Budget di Cura all’art. 4 comma 2 prevede che il servizio socio-sanitario sia organizzato su tre assi contemporanei di intervento casa/habitat sociale, socialità/affettività, formazione/lavoro mentre il progetto approvato agisce solo sull’asse socialità/affettività. Cosa gravissima, poi, non comprendiamo come l’Unità Valutativa Distrettuale dell’ASL CE/2 si sia espressa in modo favorevole senza visitare gli utenti bisognosi, compilare i moduli che certificano lo stato di bisogno, ossia i modelli I.C.F. previsti all’art. 4 comma 3 del Bando. Infine non comprendiamo come è possibile attivare, finanziare e controllare nel mese di Dicembre 2006 un servizio di Colonia Marina svoltosi dal 15 al 31 Luglio 2006». Segue, perentoria, la richiesta di chiarimenti: «Noi chiediamo alla Direzione Generale dell’ASL CE/2 se sia possibile finanziare un servizio di colonia marina con l’erogazione di Budget di Cura. Chiediamo inoltre se l’ASL CE/2, per ragioni di imparzialità, intenda finanziare colonie marine anche per gli utenti di tutte le altre associazioni esistenti sul territorio. Chiediamo infine all’opinione pubblica di riflettere se negare deliberatamente i servizi assistenziali necessari ad una persona gravemente ammalata equivalga a condannarla alla morte certa, cioè ad una deliberata eutanasia». (5 marzo 2007-15:20)

 
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