POLEMICA SCUDERIA BOSS-DON CIOTTI: INTERVENTO VESCOVO DI CASERTA
Data: Mercoledì, 24 gennaio @ 17:36:16 CET Argomento: Cronaca
"Don Ciotti sa che io ho sempre pagato di persona nella lotta contro la camorra. E disgusta il gesto di denuncia di collusione della mia Curia diocesana da lui fatto su un canale della televisione". Il vescovo di Caserta, mons. Raffaele Nogaro, affida ad una nota consegnata ai giornalisti a conclusione della celebrazione di San Francesco di Sales, patrono della categoria, nella Cappellina dell'Episcopio, la replica alle affermazioni fatte ieri da Don Ciotti. Intervenendo a Napoli, il presidente dell'Associazione Libera aveva commentato la notizia riportata da alcuni organi di stampa secondo la quale la diocesi casertana avrebbe affittato un terreno agricolo di sua proprietà a esponenti vicini alla camorra, citando don Peppino Diana, il parroco anti camorra della chiesa di San Casal di Principe ucciso mentre si preparava ad officiare Messa. "Lui diceva - aveva evidenziato Don Ciotti - che anche la Chiesa doveva sporcarsi le mani nel contrasto alla violenza, alla camorra. Non è l'unico episodio - aveva aggiunto - l'altro giorno mi ha fatto soffrire sapere che un centro pastorale è stato dedicato a un signore della camorra che è morto e la cui famiglia ha dedicato una grande somma a questo centro. Non può succedere all'interno della chiesa, ci vuole molta chiarezza e trasparenza, ed è meglio non avere il centro pastorale piuttosto che sporcarsi le mani con il denaro sporco". Il terreno, di proprietà dell'istituto di Sostentamento del Clero della Diocesi di Caserta, è stato concesso in fitto al fratello, incensurato, di due esponenti di spicco del clan camorristico dei 'Mazzacane', entrambi in carcere e ritenuti a capo dell'omonimo clan ed è stato poi sequestrato dai Carabinieri. "L'istituto di sostentamento, da me interpellato - prosegue la nota del Vescovo Nogaro - mi ha riferito che è impossibile conoscere i contraenti, anche per terreni di poco conto ed agricoli. Saputo il fatto, tuttavia, ha esposto subito denuncia ai Carabinieri per rescindere il contratto. Da Vescovo, ha aggiunto Nogaro - pretendo che la rescissione del contratto venga fatta immediatamente. Don Ciotti, conclude la nota del Vescovo di Caserta, sa che non poteva compiere questo atto verso me. Perché l'ha fatto?". Il vescovo poi conversando con i giornalisti ha ricordato la sua amicizia con don Ciotti e l'appoggio offerto al presidente di Libera nelle iniziative di lotta alla mafia e alla camorra: "Non ho mai avuto riguardo ad espormi - ha sottolineato monsignor Nogaro - perché vivo per la gente e mi sono esposto tanto quando ho dovuto difendere la memoria di don Peppino Diana. Fino all'ultimo, anche quando lo accusavano di cose infami, sono stato sempre presente fino ad essere chiamato per lui in tribunale".
(24 gennaio 2007-17:35)
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