
TERRENO DELLA CURIA AFFITTATO A BOSS PER SCUDERIA: INTERVIENE DON CIOTTI
Data: Mercoledì, 24 gennaio @ 09:57:13 CET Argomento: Cronaca
A Napoli e' ''possibile voltare
pagina'', serve ''una continuita' di interventi, un maggiore
protagonismo della gente, delle associazioni, che devono essere
ascoltate, non solo celebrate in determinati momenti''. A
sostenerlo e' don Luigi Ciotti, il presidente dell'associazione
Libera intervenuto ieri in un convegno a Napoli. Con Napoli, dice, ha un legame particolare (''mio padre
ha lavorato in questa citta' per dieci anni'') e si dice
convinto che la citta' ce la puo' fare.
A chi gli chiede di quanto avvenuto a Marcianise dove,
secondo alcuni organi di stampa, la diocesi avrebbe affittato un
terreno di sua proprieta' a esponenti vicini alla camorra, don
Ciotti cita don Peppino Diana. ''Lui diceva che anche la Chiesa
doveva sporcarsi le mani nel contrasto alla violenza, alla
camorra - ha detto don Ciotti - ho letto che a Marcianise e'
stato detto che non lo sapevamo, mi auguro che sia proprio
sinceramente cosi'. Puo' anche capitare ma allora, in questo
momento, si dia un segnale molto chiaro: che non si affitti
piu', che se c'e' stata una svista se ne assumi anche una
responsabilita', che si spieghi alla gente che bisogna evitare,
direttamente o indirettamente, collusioni con ambiente e persone
che le mani se le sono sporcate di violenza, sangue, morte e di
illegalita'''.
''Non e' l'unico episodio - ha aggiunto - l'altro giorno mi
ha fatto soffrire sapere che un centro pastorale e' stato
dedicato a un signore della camorra che e' morto e la cui
famiglia ha dedicato una grande somma a questo centro. Non puo'
succedere all'interno della chiesa, ci vuole molta chiarezza e
trasparenza, ed e' meglio non avere il centro pastorale
piuttosto che sporcarsi le mani con il denaro sporco''. (24 genaio 2007-09:55)
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