CASERTA, POLITICA. ROSA NEL PUGNO: AD AVERSA PRIMARIE ALLE ROVESCIA
Data: Mercoledì, 06 settembre @ 12:03:39 CEST Argomento: Politica
(Comunicato Rosa nel Pugno) - Nell’affrontare, al tavolo della coalizione dell’Unione aversana, la quasi unanime (eccetto l’Udeur) proposta delle Primarie per le elezioni amministrative 2006, i Laici, Socialisti, Liberali e Radicali aderenti allo SDI-Rosa nel Pugno avevano indicato come PROPEDEUTICI i seguenti passaggi :
A) Un confronto politico-programmatico franco, sereno, leale ed a 360 gradi tra tutte le forze della stessa Unione onde evitare che in futuro possano riemergere quelle profonde incomprensioni e diversità di vedute che hanno purtroppo caratterizzato negativamente (e disastrosamente) il passato della coalizione di centrosinistra. Ciò sarebbe servito principalmente a costituire quella “griglia” di idee-forza sulla quale impostare, in seguito, i programmi dei singoli aspiranti candidati sindaci partecipanti alle Primarie che, a nostro avviso, almeno per la parte politico-istituzionale, andavano sintetizzati al massimo nel numero di due, vale a dire: un candidato della Sinistra riformista (Ds, Margherita, Sdi-RnP, Udeur ed eventualmente Italia dei Valori) ed un altro della Sinistra alternativa (Rifondazione Comunista, PdCI, Verdi e “movimenti di base”), per il resto ampio spazio ad eventuali candidati della società civile;
B) L'intercettazione e l’istituzione di un trasparente tavolo di discussione (Forum) aperto a tutte quelle forze politiche e sociali cittadine (movimenti e liste civiche, già costituite o notoriamente "in fieri") che, o si sono svincolate definitivamente da un precedente rapporto col centrodestra, o che al momento intendono costituire un cosiddetto "terzo polo" in evidente mancanza di altre sponde offerte.
Per quanto attiene al punto A), i Laici, Socialisti, Liberali e Radicali dello SDI-Rosa nel Pugno non intendono certo riaprire nella coalizione vecchie polemiche o ferite a malapena rimarginate, bensì fare DEFINITIVAMENTE CHIAREZZA PER IL FUTURO su vari e delicati nodi politico-amministrativi ancora di tremenda attualità ed in buona parte irrisolti (Urbanistica e Ambiente, in primis, con particolare riguardo alla gestione della N.U.); nodi che torneranno presto e prepotentemente alla ribalta, sia in caso di vittoria, sia in caso di sconfitta, obbligando la coalizione ad un atteggiamento comune e compatto che, va da sé, stavolta non potrà coglierla impreparata.
E’ appena il caso di rammentare che, in passato, il palese e mancato accordo tra i partiti partners su alcuni di tali nodi, ha portato il centrosinistra alla disgregazione, prima, ed alla sconfitta, poi, facendogli perdere il governo della città di Aversa nonché i due collegi "ex blindati" della Camera e del Senato e generando infine una “reazione a catena in negativo” negli enti strumentali e nelle amministrazioni locali dei Comuni dell’Agro.
Il centrosinistra, a meno che non intenda ancora una volta suicidarsi, non può più permettersi – neanche per blanda ipotesi – un disastroso replay del 2001 (amministrazione Golia).
Per quanto riguarda il punto B), va ricordato che, attualmente e realisticamente, la forza elettorale della sola Unione, compreso l’Udeur, non può, nella migliore delle ipotesi, superare la soglia del 30% dei consensi. Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con le dinamiche social-elettorali cittadine può facilmente dedurre questo risultato.
Pertanto: considerato che l’Udeur è, almeno per il momento, ufficialmente “assente” dal tavolo delle Primarie aversane e che una parte sensibile di esso, guidata dall’on. Paolo Santulli è intenzionata a formare una lista civica (alla quale si possono facilmente accreditare, a tavolino, almeno 1000 voti);
considerato, inoltre, che il movimento civico “Progetto Democratico per Aversa – Lista Stabile” (a cui vengono accreditati, nella più pessimistica delle ipotesi, almeno 3.000 voti) si è disimpegnato dal centrodestra ed è disponibilissimo ad un confronto con l’Unione;
considerato, infine, che in città c’è notoriamente una forte tensione volta alla formazione di liste civiche “terzopoliste” e di “salute pubblica” di cui si ha certa notizia che parteciperanno in congruo numero alle prossime “amministrative”
è da ritenersi a dir poco azzardato, se non addirittura assurdamente autolesionistico per l’Unione procedere verso le Primarie prim’ancora di aver verificato e stabilito un contatto POLITICO, anche minimo, con tali citate forze alle quali ovviamente non si potrà presentare, a cose e regole fatte, un “pacchetto preconfezionato” da prendere o lasciare, perché in tal caso le stesse si sentiranno autorizzate ad alzare la posta ed a mercanteggiare squallidamente a tutto detrimento dei partiti dell’Unione.
Le puntualissime ed inoppugnabili osservazioni dei Laici, Socialisti, Liberali e Radicali aderenti allo Sdi-Rosa nel Pugno sono state ignorate del tutto dal resto dell’Unione che ha preferito continuare il suo percorso verso le “Primarie alla rovescia”.
Tale atteggiamento, in mancanza di meditati e veloci ripensamenti, porterà la coalizione di centrosinistra ad una certa ed ulteriore lacerazione interna che, tanto per cambiare, favorirà per l’ennesima volta le sole Destre aversane, certamente ridotte oggi a mal partito, ma nient’affatto sconfitte o prive di risorse.
Gli aversani sappiano. (6 settembre 2006-12:03)
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