Tarsu, Antropoli dice no a confronto tra candidati
“Non parteciperò domani (domenica 7 maggio) al confronto tra candidati sindaco, organizzato da una sinistra demagogica e strumentale che su una problematica quale la Tarsu, avrebbe colto l’occasione per demonizzare l’operato del centrodestra in città in questi anni”.
Si è espresso così Carmine Antropoli nel corso della riunione dei candidati in lista organizzata questa mattina presso la sede cittadina di Fi. Presente anche l’On. Paolo Romano con un messaggio introduttivo che ha infuso grande entusiasmo ai presenti.
“Non parteciperò al confronto ma non mi sottraggo di certo dal prendere una posizione su una questione di grande rilevanza che, a mio parere, viene agitata strumentalmente a fini elettoralistici.
La Tarsu in questa città ha subito aumenti considerevoli ed ingiustificati. La ragione, però, viene da lontano. Il consiglio comunale dell’amministrazione del sindaco Aldo Mariano deliberò, il 30 marzo del 1998, nonostante il voto contrario di tutto il centrodestra, la dismissione del servizio di nettezza urbana.
Solo in data 24 marzo del 2005 fu approvata dal consiglio – all’unanimità – la convenzione disciplinante l’affidamento al consorzio Geoeco anche del servizio integrato di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.
E’ sotto gli occhi di tutti l’inadempienza del Consorzio supportata dal mancato controllo degli organi comunali preposti. Il motivo? La raccolta differenziata non è ancora partita; il servizio ecologico è pressoché inesistente nelle periferie; le attività previste nel servizio di raccolta sono disattese sistematicamente o addirittura sostenute direttamente dal Comune con grave nocumento per le casse comunali. Tutti servizi pagati ma non completamente effettuati.
La soluzione? Gli oneri posti a carico dei cittadini potranno certamente essere sensibilmente ridotti con un rigoroso accertamento sul rapporto contrattuale con la Geoeco portando oltretutto migliorie ad un servizio oggi inefficiente”.
Sviluppo sostenibile, lo dice Battarra
“Dall’Urbanistica contrattata all’urbanistica partecipata: la programmazione e l’uso del territorio è problema che interessa i tecnici, le istituzioni ma anche direttamente i cittadini”. Così interviene Enzo Battarra, consigliere uscente e candidato al Consiglio comunale di Caserta nella lista dei Democratici di Sinistra, esponente della Sinistra Ecologista. Nell’ultimo congresso programmatico cittadino i Ds casertani hanno elaborato un documento che con chiarezza va nel verso della vivibilità, dello sviluppo e della qualità.
“Queste elezioni segnano un momento di svolta per la città di Caserta. Da parte nostra – continua Battarra – è ben chiara l’idea di civitas che vogliamo realizzare insieme. Caserta ha bisogno di un nuovo Piano regolatore che serva a ridefinire i rapporti della città con il territorio della conurbazione, a riqualificare l’urbano esistente e determinare le condizioni per migliorare la qualità della vita, in breve a farne una città regionale.
Caserta è strettamente connessa al suo territorio extra-comunale: ogni ipotesi relativa al suo destino urbanistico non può prescindere da un’attenta considerazione dello sviluppo dell’unica città di trecentomila abitanti, una città quasi “spontanea”, che si estende da Capua a Maddaloni, in cui si intrecciano le diverse storie economiche, politiche, civili, culturali ed urbanistiche dei singoli Comuni che la compongono. In questo modo la città di Caserta potrà avere la capacità di relazionarsi all’area metropolitana napoletana, evitando di diventare, nei prossimi decenni, una subalterna periferia, destinata solo ad accogliere l’esubero demografico napoletano.
Bisogna limitare, per i prossimi anni, i programmi di nuova edificazione e l’offerta di edilizia residenziale pubblica, per venire incontro ai cittadini meno abbienti e per mettere sul mercato alloggi a fitti più contenuti.
Occorre promuovere una massiccia opera di riqualificazione urbana e di recupero edilizio dell’esistente e sostenere la tutela integrale del patrimonio storico monumentale e ambientale: dai grandi episodi di eccellenza agli episodi minori e diffusi.
Il verde va salvaguardato: dalla fascia pedemontana al di sotto dell’area urbanizzata fra Garzano e Mezzano alla gronda verde della città costituita dal sistema dei Monti Tifatini, fino alle aree verdi intercluse del centro cittadino.
Infine, va promosso un piano di riuso delle aree industriali e delle aree militari dimesse”.
Un aperitivo con Casella a Casagiove
“L’aperitivo dell’Unione: ecco il modo migliore per celebrare la prima domenica di campagna elettorale qui a Casagiove e presentare così il mio programma e i candidati nella lista che mi sostiene”. Gerry Casella, candidato sindaco dell’Unione al Comune di Casagiove, invita tutti i cittadini e i rappresentanti della stampa domani domenica alle ore 12 in piazza degli Eroi.
“La scelta della piazza non è casuale, per – evidenzia il candidato sindaco – facilitare il momento di aggregazione e al tempo stesso sottolineare con la nostra presenza la necessità di dare un ruolo e una funzione a una piazza simbolo della città di Casagiove. Oggi piazza degli Eroi rappresenta una bella incompiuta, in attesa di essere valorizzata e di rappresentare l’agorà dell’intera comunità.
Casagiove ha bisogno di nuova vita, di nuovi impulsi, ha bisogno di una rigenerazione che coinvolga non solo le piazze ma l’intero centro storico cittadino, per il quale non è mai stato applicato il piano di recupero, utile a destinare a giovani coppie ed anziani piccole abitazioni che possono nascere dalla ristrutturazione degli antichi palazzi.
Casagiove – conclude Casella – deve tornare ad essere un comune al di sopra dei 15 mila abitanti, una città che per rilevanza strategica e per gli equilibri della conurbazione casertana abbia la capacità di essere punto di raccordo di tutta l’area metropolitana. Ma per fare ciò c’è bisogno di una crescita controllata nell’ambito di uno sviluppo sostenibile con un lieve ma opportuno incremento demografico e il miglioramento di infrastrutture e di servizi”.
Insieme con Casagiove, presentazione con Melone
Si è svolta ieri sera, venerdì 5 maggio, alle ore 18.30 presso il Cineclub “Vittoria” la presentazione della Lista Civica “Insieme per Casagiove”.
Nonostante l’ora, una folla immensa, composta da oltre 1.000 persone, si è recata presso il cinema casagiovese; molti non sono nemmeno riusciti ad entrare nella sala ed hanno seguito l’evento dall’atrio d’ingresso del “Vittoria”.
Una convention all’americana, quella che si è svolta ieri, con un impeccabile organizzazione ed una sentita partecipazione di pubblico, e dove come protagonisti indiscussi c’erano il Sindaco Vincenzo Melone ed i venti candidati consiglieri della Lista Civica “Insieme per Casagiove”.
Dopo la proiezione di un video di 30 minuti sul consuntivo dei cinque anni di amministrazione Melone, il presentatore della serata ha chiamato sul palco, uno alla volta, i candidati consiglieri della lista “Insieme per Casagiove”, che hanno ricevuto il sentito applauso del pubblico.
Una “Standing ovation” ha accolto il Sindaco Vincenzo Melone che ha introdotto così il suo discorso: “Questa sera ci troviamo in questa storica sala cinematografica, a presentare gli uomini e le donne che insieme a me si candidano a diventare i futuri rappresentanti politici di questa città con la lista Insieme per Casagiove e si impegnano a fare la storia cittadina dei prossimi anni. E’ con grande entusiasmo che queste persone hanno aderito, insieme al sottoscritto, a questo progetto politico-amministrativo che vede quale punto di riferimento il buon governo e lo sviluppo dell’area civica casagiovese. Una lista che rende partecipi grandi talenti di questo comune che vogliono offrire il loro fattivo contributo ai fini del buon governo e per continuare il quel solco, tracciato cinque anni fa, dalla squadra politica-gestionale che ha collaborato con il sottoscritto fino ad oggi. La lista civica Insieme per Casagiove è una realtà che ha aggregato molti cittadini di buona volontà, con l’unico scopo di ricercare ed attuare il bene comune della nostra città. L’emblema che oggi vediamo qui riprodotto è non unicamente uno stemma politico ma un simbolo di unione, di condivisione di valori, di speranza ed impegno e rappresenta l’obiettivo comune di “volare alto” sopra Casagiove per continuare il quell’importate processo di sviluppo già avviato dal sottoscritto. In prossimità della scadenza del mio mandato di Sindaco avverto la necessità di avviare una seria riflessione insieme a voi, se possibile non condizionata dalle inevitabili tensioni derivanti dalla Campagna Elettorale – Dopo aver illustrato i numerosi interventi che ha attuato fino ad oggi l’attuale Amministrazione municipale in Casagiove, il Primo Cittadino ha illustrato il programma elettorale della Lista Insieme per Casagiove. Il Sindaco Melone ha concluso il suo intervento dicendo: “Ricordiamo com’era Casagiove cinque anni fa, dove regnava l’immobilismo ed il blocco sociale, dove tutto era rivolto all’effimero e non al concreto, dove si dava precedenza ai piccoli interventi di facciata e non ai grossi provvedimenti, mentre oggi guardiamoci attorno e vediamo com’è diventata. Solo esercitiamo il ricordo in ognuno di noi apprezzeremo i sacrifici che abbiamo saputo affrontare in questi anni, con il vostro supporto e sostegno”.
(6 maggio 2006-18:15)
Montano (Fi), a Caserta un buon governo per l'ospitalità
“Occorre qualificare Caserta come una delle località turistiche di maggiore attrazione nazionale e internazionale”. E’ questo uno dei punti cardine del programma politico proposto da Antonio Montano (FOTO), schierato nella lista di Forza Italia a sostegno della candidatura a sindaco di Caserta di Paolino Maddaloni.
“La strada da percorrere in tale direzione non ammette più deroghe, e punta alla valorizzazione dell’immagine turistica di Caserta diffondendo nelle coscienze degli operatori del settore turistico e soprattutto nei cittadini, “la cultura dell’ospitalità”. Vogliamo e possiamo farlo attraverso:
1 - la creazione di un tavolo di coordinamento tra istituzioni e forze economiche e sociali cittadine per preparare annualmente i programmi per l’accoglienza, affinché il turismo “mordi e fuggi” diventi per Caserta soltanto un lontano ricordo. Turismo significa prestigio e soprattutto ricchezza e lavoro per la nostra terra;
2 - la ripresa di un forte programma di comunicazione e marketing dell’immagine turistica di Caserta, puntando sugli innumerevoli siti storici che la città annovera, oltre alla magnifica Reggia vanvitelliana;
3 - la promozione di un mercatino dell’artigianato locale che dia visibilità alle ricchezze che la tradizione ci ha lasciato in eredità”.
Rientra nel progetto anche il recupero ambientale di Caserta, con uno sguardo attento al problema cave, aree dimesse, Monti Tifatini.
“In tempi rapidi occorrerà stilare un piano d’azione che oltre a delineare le strategie e gli obiettivi di carattere generale, recepisca la notevole quantità d’indirizzi già consolidati di visioni strategiche, condivise a livello istituzionale e di partenariato locale economico-sociale, individuando così fonti gestionali ed economiche per l’attuazione del piano stesso, tale che l’idea di Città immaginaria divenga “Città Concreta”. (6 maggio 2006)