Amministrative a Caserta, Grimaldi (Nuovo Psi), dichiara:
“Vinceremo al primo turno. D’altronde, le amministrative a Caserta hanno evidenziato ancora una volta tutti i limiti del Centro-Sinistra. Il 28 e il 29 Maggio prossimi, i Casertani non possono dubitare: da una parte hanno un uomo di spessore, Poalino Maddaloni, sostenuto da una coalizione compatta, scelto dai vertici casertani dei partiti della Cdl, dall’altra due candidati per un centro-sinistra spaccato, distante anni luce dagli interessi e dalle problematiche territoriali e che subisce le conseguenze del continuo braccio di ferro tra Bassolino, De Mita e Mastella. Mai come stavolta, la scelta dei elettori sarà semplice: il candidato sindaco Paolino Maddaloni è persona autorevole, che ha già dimostrato di meritare la fiducia dei Casertani. Mi chiedo come si comporterà invece il popolo della Sinistra: se si turerà il naso e digerirà anche questo teatrino, culminato con l’imbroglio delle primarie, oppure troverà finalmente indigesta questa lotta tra clan per l’occupazione del territorio, che offende la dignità dei Cittadini. Nella malaugurata, quanto improbabile, ipotesi che gli elettori della sinistra, abituati, come sono a digerire le pietre, dovessero mandare giù anche questa, sappiano fin d’ora che i Casertani si troveranno di fronte alla replica dello spettacolo che ci è stato già offerto lo scorso anno dal Presidente della Provincia. Spettacolo, a dir poco, indecoroso: ne possiamo fare a meno”.
Petteruti su Macrico e la coppia Caiola-Ucciero contro ex sindaco Falco
Un incoraggiamento a proseguire nell’impegno per la città con la coerenza che l’ha contraddistinto sin dalla sua candidatura alle Primarie dell’Unione è venuto oggi al candidato sindaco Nicodemo Petteruti dal leader nazionale dei Verdi, Alfonso Pecorario Scanio. “Ti esorto ad andare avanti con spirito costruttivo per il bene di Caserta. La tua candidatura costituisce per noi ambientalisti una garanzia per l’attenzione che la nuova Amministrazione vorrà riporre verso i temi a noi cari”, ha detto Pecoraro Scanio a Petteruti, raggiunto telefonicamente in compagnia del segretario cittadino dei Verdi, avvocato Elio Mungivera. Il colloquio è avvenuto oggi pomeriggio a margine della partecipazione dell’ingegnere Petteruti al dibattito di Legambiente sulla risorsa Macrico, nell’ambito della “Carovana del clima”. Petteruti ha ricevuto assicurazioni di un intervento a Caserta del leader dei Verdi nel corso di questa campagna elettorale.
Intervendo sul destino del Macrico, il candidato sindaco vincitore delle Primarie dell’Unione ha sostenuto l’esigenza di un “Macrico verde, che si configuri cioè come grande polmone pubblico al centro della città, in un’ottica di sviluppo sostenibile che metta fine alla corsa al mattone cui da tempo assistiamo a Caserta”. “Il progetto di un orto botanico, iniziativa congiunta della Provincia e dell’Università – ha aggiunto Petteruti – è un’idea seria e concreta che faccio mia. E’ il segnale che c’è finalmente chi intende lavorare per promuovere un modello di gestione pubblica che vada nella direzione opposta alla politica di distruzione del territorio attuata in questi anni di governo del centrodestra”.
(Caiola-Ucciero) “L’amministrazione che ha preceduto il primo mandato di Luigi Falco ha avuto il merito di risanare le casse del Comune. Il vero sfascio è quello causato da nove anni di dissennata gestione della cosa pubblica, che ci ha portato a un completo dissesto finanziario”. Lo ha sostenuto la capolista dei Verdi al consiglio comunale di Caserta, Maria Carmela Caiola, in risposta a quanto dichiarato dall’ex sindaco Luigi Falco. Per la capolista dello Sdi-Rosa nel pugno, Teresa Ucciero, “la giunta Falco ha avuto inoltre la fortuna di trovarsi, rispetto al passato, in un periodo d’oro riguardo l’erogazione di risorse, ma non ha saputo sfruttarle mostrando deficienze nell’attuazione dei progetti. Non è possibile – ha infatti proseguito Ucciero - presentare piani di lavoro allo stato preliminare come progetti esecutivi, come accaduto con il Policlinico, che Falco pure ha tirato in ballo, perché occorre rispettare le regole e le leggi europee vigenti in materia. La nostra Amministrazione avrà il compito di fare il possibile affinché tanti progetti inaugurati con la posa della prima pietra, ma per i quali mancano i fondi, non rimangano soltanto cantieri aperti. Una gestione di facciata - ha concluso - non serve a nulla, occorre invece una programmazione seria e precisa, capace di venire incontro alle reali necessità di Caserta”. Reali necessità che per la verde Caiola “sono gli interventi sulle strade ridotte a percorsi di guerra; l’illuminazione pubblica oggi in condizioni pietose; i sottoservizi fognari pronti a collassare ad ogni temporale. E’ questo il modello di città civile propugnato dalla giunta Falco? Giudichino i cittadini. Per non parlare dell’ ex Macrico e del progetto Boeri che intende distruggere con il cemento l’unica area verde della nostra città. Noi impediremo che ciò accada, la città lo impedirà”.
Montano (Fi) candidato a Caserta
“Caserta ha urgente bisogno di ripartire e per questo occorre che alla guida dell’Amministrazione Comunale vi sia un uomo d’esperienza”.
Questo il commento di Antonio Montano (FOTO), candidato nelle liste di Forza Italia a sostegno della candidatura a sindaco di Caserta di Paolino Maddaloni.
“Paolino Maddaloni è un’ottima persona, con le capacità politiche ed amministrative necessarie a chi oggi si propone di guidare la città di Caserta – ha aggiunto Montano - Conosce bene i meccanismi politici ed ha la giusta forza per mantenere unita una coalizione di più partiti. Caserta ha bisogno di credibilità, autorevolezza, di una classe dirigente con senso di responsabilità, di colloquiare con le parti sociali, di riedificare il proprio senso di comunità, di rinnovare il rispetto per le istituzioni, riavviando un cammino di sviluppo che riguardi tutti i settori economici, confermandosi punto di riferimento per l’intera economia regionale”.
Fortemente voluto in lista dallo stesso Maddaloni, Antonio Montano, funzionario alla Prefettura di Caserta da oltre 20 anni, contribuirà al rilancio di Caserta soprattutto dal punto di vista della sicurezza e della vivibilità.
“Ho lavorato con determinazione e impegno a questioni spinose come l’emergenza rifiuti, l’immigrazione clandestina, ed alla tutela della legalità nelle amministrazioni locali. Ciascuna di queste esperienze ha contribuito alla mia formazione di uomo e di cittadino, stimolando l’effettiva comprensione dei problemi più radicati nel nostro territorio e rendendomi consapevole delle difficoltà oggettive e della competenza necessaria per il buon governo della Cosa Pubblica”.
I Ds al Ristorante
Si svolgerà domani 4 maggio alle ore 17.30 presso il Ristorante Soletti in largo San Sebastiano a Caserta un aperitivo-conferenza stampa di presentazione della Lista dei Democratici di Sinistra per elezioni del rinnovo del consiglio comunale di Caserta del 28 maggio 2006.
Saranno presenti all’appuntamento, oltre i 40 candidati della squadra elettorale dei Ds, il candidato Sindaco di Caserta Gianfranco Alois ed il segretario Ds Ubaldo Greco.
Sarà quella di domani l’occasione per far conoscere all’opinione pubblica i punti programmatici dei Ds per queste elezioni comunali ed il profilo politico della lista Ds, che si esprime attraverso le personalità, le storie e le idee dei candidati, tra cui si nota la presenza di molti under 30 e del 25% di donne.
Casagiove, Gerry Casella e le sue origini
“Casagiove è la mia città d’origine, la città in cui vivo e ad essa mi sento profondamente legato. La mia famiglia a cominciare dal mio bisnonno e poi mio nonno materno, imprenditore della calce e per ben due volte consigliere comunale, hanno avuto ed hanno in questi territori radici profonde che non possono essere negate e che io stesso rivendico fortemente”.
Lo ha sottolineato Gerry Casella, candidato sindaco dell’Unione al Comune di Casagiove, intervenendo alla cerimonia di premiazione del 17° Trofeo Molfino, tenutasi nella sala consiliare del Comune in memoria di Enrico Molfino.
Casella è nato a Casagiove nell’67 e qui è cresciuto fino a quando le esigenze di lavoro del padre, ufficiale di artiglieria, portarono l’intera famiglia a spostarsi altrove mantenendo, comunque, un legale sempre forte con la città. E a Casagiove è, infatti , tornato a vivere ormai da anni. Qui ha voluto, d’accordo con la moglie Clementina Carluccio, che crescessero i suoi tre figli, Francesco, Giuseppe e Michele.
Non da meno l’impegno nella vita amministrativa della città. Eletto consigliere comunale nel 2001 nel gruppo misto “Casagiove Democratica per l’Ulivo” ha ufficializzato la sua adesione ai Democratici di Sinistra nel luglio scorso.
(3 maggio 2006-21:20)