MEDICINA E DIRITTI UMANI: OGGI SI CONCLUDE CONVEGNO COPPEM
Data: Venerdì, 26 settembre @ 09:30:23 CEST
Argomento: Cultura




Il diritto di occuparsi degli altri, con rispetto, benevolenza e tolleranza senza finalità di potere o di denaro. Nella splendida cornice della Reggia di Caserta ha avuto luogo il convegno interazione su: “Partenariati euromediterranei per lo sviluppo locali: sistemi di Welfare”, organizzato dal Coppem con la collaborazione della Rete delle Aziende Sanitarie locali, sotto l’Alto Patronato della presidenza della Repubblica Italiana, col patrocinio della Regione Campania, della Provincia e del Comune di Caserta e della Regione siciliana. Si è parlato dell’importanza dei diritti umani da sostenere e promuovere. Dall’esercizio di questo diritto dipende la qualità sociale delle relazioni e della vita delle comunità. I sistemi di welfare nascono e si organizzano come emanazione diretta dello Stato. Il diritto ad occuparsi degli altri diventa un bisogno da parte di coloro che sono fuori dal sistema e si riaggregano in diritto naturale collettivo di condivisione e di responsabilità del destino del prossimo. All’importante assise hanno preso parte i rappresenti internazionali dei paesi firmatari della dichiarazione di Barcellona, nella quale si da importanza fondamentale alla collaborazione con i paesi delle due rive del mediterraneo. Il convegno è stato aperto da Fabio Pellegrini, presidente del Coppem, cui ha fatto seguito il saluto del sindaco di Caserta, Luigi Falco. Successivamente ha preso la parola Adriana Beffardi, assessore della regione Campania delle politiche sociali che ha sostenuto che “ l’Europa è ancora lontana dalla vera unità fin tanto che i Paesi non interagiranno per un fine comune, quello del rilancio sociale, economico e culturale. A proposito di integrazione ha parlato anche Gianluca Vignola dell’Undp, il quale ha fatto riferimento all’attività svolta dall’organismo internazionale, illustrando nel dettaglio i progetti relativi al welfare. Presente ai lavori il vice preside dell’Università di Alessandria d’Egitto, El Said Dakkak il quale ha parlato di globalizzazione e welfare. Di particolare rilievo la relazione discussa da Gregoire Ahongbonon, presidente dell’Associazione San Camillo “ Anima mundi: il welfare della speranza in Africa”. Una testimonianza vera di come la religione possa interagire con i problemi legati al disagio mentale nei villaggi della Costa d’Avorio, dove l’emarginazione di questi malati oggi viene superata attraverso un modello di fattorie, nelle quali il diritto all’aiuto prescinde dal potere del denaro e dove protagonista diventa il volontariato. Lo stesso Gregoire , che non è un medico, ha istituito due centri di accoglienza e quattro di lavoro (fattorie) dove diventa fondamentale la riabilitazione dei malati di mente attraverso un criterio che privilegia i diritti umani. Il fine è quello di reintegrare nella famiglia la persona affetta da turbe psichiche. Il convegno internazionale ha visto pure la partecipazione attiva di rappresentanti istituzionali degli enti locali e delle università di Amman, Rabat, Francia, Tunisi, Stoccarda, Belgio. Oggi, 26 settembre interverranno tra gli altri, Jaques De Grave, deputato di Bruxelles e Harrie Jeurissen, segretario generale della sezione del CRE, Marc Thoulen, direttore dell’Unione delle città e province di Bruxelles. I lavori saranno conclusi da Franco Rotelli direttore generale del’Asl di Caserta 2.





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