TRE FICTION SU PAPA WOYTILA: UNA SI GIRA NELLA REGGIA DI CASERTA
Data: Domenica, 25 settembre @ 21:04:02 CEST Argomento: Spettacoli
Appartengono a Jon Voight, Piotr Adamczyk e Thomas Kreschmann i tre volti televisivi di Giovanni Paolo II. Il settimanale 'Tv Sorrisi e Canzoni', in edicola domani, li mostra in anteprima, pubblicando le prime immagini delle tre fiction su papa Wojtyla, entrate contemporaneamente in lavorazione in queste settimane. I film Tv sono destinati a Raiuno, Canale 5 e all'americana Abc, per un confronto tv senza precedenti. A parte il soggetto, in comune hanno solo due cose: produttori italiani e recitazione in lingua inglese. 'Giovanni Paolo II' è il titolo della produzione Lux Vide per Rai Fiction che andrà in onda su Raiuno in due puntate pare già a fine novembre. Matilde e Luca Bernabei hanno messo insieme una coproduzione intercontinentale e hanno scelto Jon Voight per il ruolo del Santo Padre (negli anni giovanili interpretato da Cary Elwes). Comincerà con la drammatica scena dell'attentato di Alì Agca del 13 maggio 1981, e tornerà poi indietro con un flashback abbracciando tutta la vita del pontefice. La regia è del canadese John Kent Harrison. Le riprese sono iniziate in agosto e si concluderanno a metà ottobre, dopo nove settimane di lavoro a Cracovia, Caserta, Viterbo e Roma (con qualche scena anche dentro il Vaticano). E' destinato a Mediaset l'annunciato seguito di 'Karol' prodotto dalla Taodue di Pietro Valsecchi e ancora interpretato dal polacco Piotr Adamczyk. Due nuove puntate ("Ma stiamo valutando la possibilità di arrivare a quattro" anticipa Valsecchi ad Alberto Anile di Sorrisi), destinate a Canale 5 per aprile, in occasione del primo anniversario della morte. Dei tre film sul Papa, è l'unico che deve ancora partire: il primo colpo di manovella verrà dato lunedì 3 ottobre, e verrà girato in 13 settimane a Roma, in India, in Messico e in Sudafrica. Il titolo, ancora provvisorio, è 'Karol Wojtyla - Un papa rimasto uomo', sarà sempre diretto da Giacomo Battiato e verrà interamente interpretato da Adamczyk, che dovrà quindi sottoporsi a robuste dosi di trucco per incarnare nelle ultime scene un Papa ottantenne. La terza produzione s'intitola 'Have No Fear: the Life of Pope John Paul II' ('Non abbiate paura: la vita di Papa Giovanni Paolo II') ed è prodotta dall'italiano Lorenzo Minoli per la rete americana Abc. Il Papa, avrà il volto del tedesco Thomas Kretschmann (uno dei protagonisti dell'atteso remake di 'King Kong') e verrà raccontato in un'unica puntata. Di americano c'é solo il regista, Jeff Bleckner: il resto del cast tecnico e artistico è composto da italiani ed europei dell'Est. Le riprese, appena concluse, sono state tutte realizzate a Vilnius, in Lettonia, tranne una a Roma, girata in un luogo speciale, il passetto che congiunge Castel Sant'Angelo a S. Pietro. Il film andrà in onda sul network Abc e non è stato ancora acquistato da una rete italiana. Tutti e tre i produttori reclamano per i loro film, a vario titolo, la primogenitura. "Nella tradizione cristiana - ironizzano Matilde e Luca Bernabei - esistono i Vangeli rivelati e quelli apocrifi. Noi della Lux nel Padreterno ci crediamo davvero, forniamo un servizio alla Chiesa, proprio in quanto uomini di fede. quello che nostro padre ci ha insegnato: Ettore Bernabei ha fondato la Lux per fare una buona tv, una tv che dia testimonianza". "Avendo già fatto Karol siamo noi ad avere il primato", ribatte Valsecchi. "Quello della Lux non so come è e non voglio neanche saperlo, ma di certo il nostro sarà proprio un "Io sono piccolino - dice Minoli paragonandosi agli altri due produttori - loro sono forti e ben supportati, ma ho deciso di farlo comunque. Ho visto il 'Karol' di Valsecchi e sono sicuro che ne farà uno anche più bello. casertasette Anche il mio è un film europeo, e sarà molto diverso da quello con Jon Voight". La sfida con la Lux ha anche un precedente: era stato proprio Minoli come produttore esecutivo a realizzare per la Lux Vide la Bibbia televisiva. "Avevo proposto questo progetto ai Bernabei, ma non lo hanno voluto", dichiara Minoli. "Non è esatto" rispondono i Bernabei. "Noi stiamo lavorando al nostro progetto ormai da cinque anni. solo per rispetto verso il Santo Padre che abbiamo deciso di non cominciare a girare prima della morte, ci sarebbe sembrato indelicato". "In fondo c'é spazio per tutti" conclude Valsecchi smorzando ogni polemica. "Sarà il pubblico a decidere qual è il film che restituisce meglio l'idea collettiva di questa personalità così importante". I Bernabei aggiungono: "E' meglio avere diversi progetti sul Papa che fiction su altri argomenti che tirano il pubblico verso il basso".(25 settembre 2005-21:02)
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