CASERTA, I FATTI DI LUGLIO (7): MI3, ECCO CRUISE NELLA REGGIA-VATICANO
Data: Sabato, 30 luglio @ 18:30:16 CEST
Argomento: Spettacoli




Si muove in motocicletta nel parco blindato della Reggia di Caserta, Tom Cruise. E dopo aver trasformato in una inespugnabile zona rossa il palazzo vanvitelliano, per le riprese di Mission Impossible III, l'attore se lo gode. Per cinque giorni, dal 18 al 23 luglio - periodo di tempo in cui, per ospitare la produzione del film, la Reggia resterà chiusa per i visitatori - Cruise non rinuncerà neanche al fitness. Prima dell'attore è arrivata la sua palestra, apparecchiata nei sotterranei. Inaccessibile lui, e ogni accenno ai suoi movimenti: l'attore ha fatto sapere che non rilascerà interviste; solo una foto con le autorità locali, forse nella giornata di mercoledì. Cruise non parteciperà neppure alla conferenza stampa: venerdì potrebbe essercene una con la produzione. Nel prezioso sfondo settecentesco, ogni spostamento di Tom é, a sua volta, un film, che contiene i ciak del terzo episodio della saga. E' l'impressione di chi per la prima volta lavora con lui in questi giorni. Sul posto ci sono circa 800 persone, il suo seguito; ma anche decine di operai ingaggiati per l'occasione, oltre ai dipendenti della struttura ospite, che dedicano la pausa pranzo a una timorosa, ossessiva ricerca del divo. Si gioca a chi l'ha visto. L'arrivo in elicottero, secondo il programma, da Roma alle 10.30. Cruise atterra con l'ausilio dell'Aeronautica; la Scuola dei Sottoufficiali, contigua alla Reggia, ha un enorme piazzale che consente le manovre. Resta da appurare se l'attore sia disposto a sottoporsi allo stress del tragitto tutti i giorni. E' solo; la nuova compagna, Katie Holmes, e i figli adottivi, per il momento, restano nella capitale. Ma non è chiaro cosa abbia in mente per la serata l'eroe delle missioni impossibili. Il suo seguito ha riempito quattro alberghi, non sono bastati i tre preventivati; e qualcuno avanza l'ipotesi che l'attore possa essere ospite dell'aeronautica. Sempre che, dopo gli sfarzi del "Vaticano" ricostruito nella Reggia, il divo di Hollywood sappia accontentarsi degli ambienti spartani che potrebbero offrirgli dei militari. Arrivato, Cruise non perde tempo e prova la scena in cui scavalca la cinta muraria dello stato pontificio: dove un manichino si muove acrobaticamente calato dall'alto; crederemo, amorevolmente, che sia lui. Steso a terra - siamo nel parco - in vestito grigio, l'attore attende che il fantoccio cada per scattare: corre verso la moto, monta in sella e si allontana. La prova in mattinata si ripete con le riprese effettive nel pomeriggio; solo dopo aver approvato però l'effetto del 'girato', che l'attore potrà visionare ogni giorno in uno spazio adibito a questo scopo nei sotterranei. Tre cortili interni raccontano il resto: scena e retroscena. Nel primo le roulotte della troupe; ambiente che si affolla durante la pausa, dalle 12.45. Pare che Cruise abbia pranzato in roulotte; al menù avrebbe pensato il suo catering. Nel secondo cortile sono insediate le attrezzature del set, per gli effetti speciali; non una novità nel palazzo settecentesco, che ha ospitato il set degli ultimi due episodi di Guerre stellari, nel '97 e nel 2001. Domina il terzo cortile una fontana in polistirolo marmorizzato - restera' in regalo ai casertani -; e un parco auto con una quarantina di esemplari: Porsche, Bmw, Alfa Romeo, e 6 Lamborghini di colore arancione, fiammanti. E' qui che si infila una pedana dotata di metal detector; mentre, frontali, tre grossi stendardi del Vaticano, ricordano dove siamo. Nel parcheggio, la produzione ha voluto anche un tombino: Cruise ci ci si calerà dentro, per poi uscire davanti alle "mura". Nel porticato del 'cannocchiale' - così chiamato per l'effetto lente che crea la galleria verso il parco - si simulano invece gli spazi interni. E la megalomania degli americani può sbizzarrirsi: su un enorme tappeto rosso i costumi di suore e cardinali si alternano ad abiti da sera elegantissimi; arazzi, statue, colonnine, mobili d'epoca, sedie anticate, con cuscini in simil-seta (ricordano i tessuti di San Leucio), e uno sfarzoso tavolo imbandito, cristalli e argenteria. A tono anche la scelta dei fiori: in un tripudio di giallo, spiccano altezzosi gli ibiscus.(18-19 luglio 2005)





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