
URANIO IMPOVERITO: VEDOVA MARESCIALLO A.M DI CASERTA OTTIENE RISARCIMENTO
Data: Martedì, 26 aprile @ 19:37:39 CEST Argomento: Difesa
"Vuol dire che la giustizia prevale": lo ha detto Paola Melone, la vedova di Stefano, ex maresciallo dell'aeronautica morto per un tumore probabilmente dovuto all'esposizione all'uranio impoverito, dopo il riconoscimento della fondatezza della richiesta di risarcimento alla sua famiglia e al maresciallo Marco Diana. A Stefano Melone - originario di Caserta e residente a Canale di Orvieto - così come al maresciallo Marco Diana è stata infatti riconosciuta la fondatezza della richiesta per il riconoscimento del danno biologico per l'esposizione all'uranio impoverito, con un risarcimento che per gli eredi di Melone è stato stabilito in 510 mila euro. "Non c' è somma che possa pagare la vita di una persona - ha detto Paola Melone - e tutti i calvari che si fanno intorno a queste malattie, però una soddisfazione c' è, perché vuol dire che la giustizia prevale". "Ho conosciuto Marco Diana e sono contenta", ha aggiunto, commentando con soddisfazione anche il riconoscimento da ella stessa ottenuto, dopo anni di battaglie legali. "Ora - ha spiegato - sto avendo quello che mi spettava, ma ho rischiato grosso dal punto di vista economico e, soprattutto, sono stata lasciata sola dallo Stato". "A mio marito - ha ricordato - era stata riconosciuta la malattia per causa di servizio già nel momento in cui era stato riformato, dalla commissione medico-ospedaliera.
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