DONNA DI AVERSA TENTA SUICIDIO: SALVATA DA CARABINIERE GRAZIE A WEB-CAM
Data: Sabato, 23 agosto @ 17:05:30 CEST Argomento: Cronaca
Una donna di Aversa, Matilde C., è stata salvata mentre, collegata via web-cam, chattava con alcune persone. In particolare, è stato un carabiniere di Foggia (appassionato di chat) a risalire alla sua abitazione e a fare intervenire carabinieri e medici. La donna, in grave stato di sofferenza psicologica, è stata così salvata
in extremis dai carabinieri grazie alla mobilitazione degli
utenti della Rete collegati con lei attraverso computer e
webcam. Via Internet ha annunciato la scorsa notte l'intenzione
di farla finita e in diretta ha ingoiato qualche pillola, ma
quando aveva già cominciato a stare male sono arrivati i
soccorritori.
Al salvataggio hanno assistito quanti stavano chattando, in
collegamento telematico e visivo con Matilde C., 41 anni, in
quel momento sola nell'abitazione di Aversa (Caserta) dove vive
con i genitori, attualmente fuori per un periodo di vacanza. La
donna, che accusava forti dolori allo stomaco per i farmaci
ingeriti, è stata portata in ospedale e sottoposta alle cure
necessarie: è tuttora ricoverata, assistita dai familiari
avvertiti dai carabinieri, ma sta bene ed è fuori pericolo.
Sono state molte le segnalazioni, da città campane e
pugliesi ma anche da Novara e Torino, di persone collegate con i
loro pc dotati di webcam a quello di Matilde C.: dalla Rete,
l'allarme per l'imminente suicidio in diretta di una donna è
rimbalzato alla centrale operativa dell'Arma, ma artefice
dell'intervento che ha forse impedito un finale tragico è stato
un giovane carabiniere di Foggia. Anche lui al computer, ha
visto la donna ingoiare i medicinali sistemati su piano
d'appoggio del suo pc ed ha cominciato un'opera di persuasione
per convincerla a dargli il numero del telefono cellulare.
Matilde C. ha ceduto ed il carabiniere foggiano ha avvisato i
colleghi: grazie all'utenza del telefonino è stato possibile
risalire all'indirizzo dell'intestataria.
Gli uomini del gruppo carabinieri di Aversa, guidati dal
tenente colonnello Eduardo Russo, hanno messo in moto la
macchina dei soccorsi. Una pattuglia, con una squadra di vigili
del fuoco e un'ambulanza, ha raggiunto poco prima delle tre
della scorsa notte l'abitazione della donna, che però non ha
aperto ai carabinieri: è stato necessario sfondare la porta
d'ingresso per raggiungerla nella sua stanza, dove era ancora
davanti al computer, in preda a dolori e in stato confusionale.
L'intervento si è concluso così positivamente e Matilde C. è
stata portata in pochi minuti in ospedale, mentre venivano
avvisati i familiari.
Non si sa al momento di preciso il motivo che ha spinto la
donna a manifestare 'on line' l'intenzione di uccidersi. Dai
primi accertamenti, non risulta che soffra di depressione o sia
in cura per patologie specifiche, sebbene tra i farmaci che
aveva in parte ingerito ci siano anche antidepressivi. Ma i
carabinieri non escludono che vi sia stato un episodio
scatenante, nel quale torna in primo piano Internet, cui ha
fatto cenno la stessa protagonista. Da tempo in comunicazione
via chat con un uomo di Palermo - non è stato accertato se si
siano mai conosciuti di persona - la donna avrebbe subito una
delusione da lui e non avrebbe sopportato espressioni dure che
le avrebbe rivolto. Solitudine e forse una situazione di
difficoltà emotiva avrebbero poi contribuito ad indurla ad
annunciare in Rete la sua decisione di farla finita.
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