
CASERTA, CSM A S.MARIA CV.: SOTTOSEZIONE ANM PREPARA NUOVO DOSSIER
Data: Giovedì, 18 novembre @ 12:46:12 CET Argomento: Cittadini e Giustizia
Su proposta dei consiglieri campani Ernesto Aghina, Francesco Menditto e Luigi Riello, il Consiglio Superiore della Magistratura ha dato il via libera al compimento di una visita presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere da parte della settima commissione dalla quale era partita la proposta. La visita, che sarà effettuata il 25 novembre prossimo per accertare le difficoltà operative degli uffici giudiziari sammaritani, prevede tredici audizioni. Già predisposto il calendario: la commissione ascolterà il presidente del Tribunale Carlo Alemi; il presidente dell’Ordine degli Avvocati Elio Sticco; il presidente della sottosezione dell’Anm Francesco Cananzi; i giudici Catello Marano (coordinatore del settore civile); Oscar Bobbio (coordinatore del settore penale); Alberto Pacelli (presidente di sezione di Corte di Assise); Antonio Pallotta (capo ufficio Gip); Maria Monaco (presidente sezione Lavoro); Mario Maffei (Procuratore capo); Paolo Albano (Procuratore aggiunti); Giustina Caputo (magistrato dell’Ufficio di Sorveglianza); il dirigente amministrativo del tribunale Alessandro Coscia ed il dirigente amministrativo della Procura Vincenzo Capone. La visita della settima commissione – composta dal presidente Paolo Arbasino, dal vice Federico Di Giuseppe e dai membri Gianfranco Schietroma, Francesco Menditto, Giuseppe Meliadò e Lanfranco Tenaglia – è stata deliberata da Palazzo dei Marescialli sulla scorta di una documentazione acquisita dai consiglieri proponenti. Agli atti, un dossier sugli organici predisposto nel marzo scorso dalla locale sottosezione dell’Anm (con successiva richiesta di intervento rivolta espressamente alla settima commissione); una nota del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere ed anche quella di tre diverse sigle di rappresentanza sindacale. casertasette Documenti che attestano le difficoltà operative ed organizzative nello svolgere il “servizio giustizia” sia nel campo penale che civile in un territorio dove è elevatissimo il tasso criminale. Accertamenti che ritentrano pienamente nei compiti della settima commissione che puà verificare sul posto “le condizioni di direzione ed organizzazione degli uffici giudiziari, delle eventuali disfunzioni e delle relative cause, anche con riferimento alle problematiche poste dalla criminalità organizzata”. La richiesta tesa ad aprire una pratica diretta a verificare l'adeguatezza del livello di risposta giudiziaria nel circondario di Santa Maria Capua Vetere al crescente fenomeno della criminalità organizzata, fu proposta dai consiglieri Aghina, Menditto e Riello all’indomani dell’assemblea convocata d’urgenza dalla locale sottosezione dell’Anm all’indomani dell’incendio appiccato da uno squilibrato negli uffici della Procura. Proprio in quell’occasione, i giudici samaritani stesero un lungo dossier sul riepilogo dei procedimenti penali in carico allo stesso tribunale parlando di uno stato di eccezionale disagio, in una zona in cui sono particolarmente diffusi fenomeni malavitosi di stampo camorristico.
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