Casertasette - CASERTA, I GUAI DELLA OLIVETTI: DOPO IXFIN CRISI ALLA OLIIT PER FALLIMENTO

Le fabbriche dell'ex impero Olivetti presieduta da Carlo De Benedetti continuano a buttare operai in mezzo ad una strada. La crisi tocca da vicino Caserta con la Ixfin e da poche ore anche la Oliit. Il tribunale di Ivrea ha infatti dichiarato fallita la Oliit, l' azienda di computer di Scarmagno nata dal fallimento della ex Op Computer (nata sulle ceneri della Olivetti Pc). La decisione è stata presa in camera di consiglio ieri sera, ma solamente oggi il giudice incaricato al fallimento, Guido Buffardeci, ha emesso il dispositivo e comunicato alle organizzazioni sindacali e alla proprietà la decisione. Giudice curatore del fallimento è stato nominato Walter Bullo di Torino. Venerdì, a Scarmagno, si terrà un' assemblea aperta, per decidere le iniziative in difesa dei dipendenti. Lo spettro del fallimento di Oliit aleggiava da tempo. Il giudice la scorsa settimana aveva concesso una proroga al nuovo proprietario, l' avvocato veneto Luciano Faraon, che ha rilevato l' impresa da Luigi Luppi. Faraon ieri ha incontrato i giudici del tribunale, per strappare una seconda proroga, evidentemente le garanzie fornite non hanno convinto i giudici che in camera di consiglio hanno deliberato lo stato di fallimento dell' azienda. Alla Oliit lavorano circa 300 dipendenti, oltre la metà attualmente erano in cassa integrazione. Le maestranze da quattro mesi non ricevevano lo stipendio. La situazione si era fatta drammatica quando alcuni mesi fa fornitori e un gruppo di dipendenti si erano rivolti alla Procura di Ivrea. Oltre ai circa 300 dipendenti dello stabilimento di Scarmagno, nei pressi di Ivrea, rimangono senza lavoro per il fallimento della Oliit altre 1.500 persone: 800 sono occupate a Marcianise (Caserta) e le restanti 700 in due stabilimenti in Abruzzo. Domani l' assemblea dei dipendenti di Scarmagno potrebbe decidere l' occupazione della fabbrica.