CASERTA: PARLAMENTARI A SCOPPIO RITARDATO. INTERROGAZIONE SU CRISI INDUSTRIE
Data: Sabato, 09 ottobre @ 17:04:06 CEST
Argomento: Politica




Quando è oramai troppo tardi, alcuni parlamentari chiedono (era ors) un doppio intervento del governo sul fronte dell'occupazione nel Casertano. Si tratta dei senatori Ds eletti in Campania Gaetano Pascarella, Angelo Flammia, Maria Grazia Pagano e Massimo Villone, che hanno rivolto un'interrogazione al ministro del Lavoro Roberto Maroni sul caso della società Transcatab operante nel settore del tabacco, e un'altra al ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri per sollevare dall'incarico il commissario straordinario della Finmek Acess TLC, azienda che lavora appunto nel campo delle comunicazioni. Nel primo caso, quello della Transcatab di San Nicola la strada (Caserta), la grande preoccupazione dei senatori della Quercia riguarda il licenziamento collettivo di tutti i 57 dipendenti annunciato dalla proprietà a causa della liquidazione. "Questa azienda che opera nel settore della lavorazione e della trasformazione del tabacco - spiegano i quattro i senatori della Quercia - ha denunciato negli ultimi quattro anni un aumento del costo del tabacco di oltre il doppio, dovuto anche la fenomeno della presenza massiccia di piccoli intermediari che, operando una prelavorazione, si sono assicurati rapporti contrattuali di lungo periodo con i coltivatori, dai quali comprano più della metà del raccolto. Questo fenomeno, unito al minor consumo di sigarette in tutta Europa, avrebbe portato la società a subire perdite nette complessive di oltre 20 milioni di euro in dieci anni, tanto da non consentire la ripresa aziendale. Ciò che chiediamo al ministro Maroni è l'apertura di un tavolo fra governo, azienda e sindacati per impedire un tale ulteriore pesantissimo taglio all'occupazione nel Mezzogiorno". La seconda interrogazione riguarda invece la società Finmek Acess TLC, "società per la quale da qualche tempo si intensificano le denunce da parte sindacale della gestione commissariale, per violazione di norme e accordi sindacali". "In particolare - denunciano i senatori - il commissario avrebbe privilegiato, attraverso ricerca e sviluppo, gli stabilimenti del Nord e non quelli di Santa Maria Capua Vetere, disattendendo così gli indirizzi del governo. Durante la gestione commissariale è inoltre aumentato notevolmente l'indebitamento dell'azienda, che ha continuato a perdere gare di appalto. Vista la grave situazione in cui versa l'industria manufatturiera delle TLC del casertano - concludono i senatori Ds - chiediamo al ministro delle comunicazioni di fare chiarezza sulla gestione commissariale, e nel caso di accertate omissioni, di disporre la revoca del commissario e quali misure intenda mettere in campo per risollevare le sorti di tutto questo settore produttivo a Caserta".





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