QUANDO IL SESSO FORTE E' DEBOLE:L'AVVOCATESSA CHE DIFENDE GLI UOMINI DALLE DONNE
Data: Mercoledì, 12 luglio @ 11:50:11 CEST Argomento: Cittadini e Giustizia
Roma, 12 luglio 2018* (Casertasette – Telexnews) - (V.D.E.) Tanti casi di donne maltrattate ma anche molti casi silenziosi di uomini terrorizzati psicologicamente da ex mogli, compagne e partner. In Italia se ne parla ancora poco ma c’è un’associazione, Voce Uomo, che dà appunto voce a quegli uomini che sono deboli di fronte al vero sesso forte che sono le donne. «L'idea che anche gli uomini/ mariti/padri possano essere vittime di violenza dentro e fuori le mura domestiche rappresenta, purtroppo, ancora un tabù», spiega la presidente dell’associazione, avvocatessa Antonietta Montano che aggiunge: «in qualità di donna, avvocato e presidente nnazionale dell’associazione Voce Uomo, affronto quotidianamente, in collaborazione con validi professionisti, gli aspetti giuridici, psicologici, medici, nonché sociali di un fenomeno in netto aumento, ma trattato in maniera marginale e diffidente. La violenza è un male devastante e totale, non si possono fare distinzioni di sesso. Il reiterato silenzio sul punto e qualsiasi forma di chiusura rispetto all’altra faccia della medaglia, andrebbero ad innescare la vera discriminazione di genere». E aggiunge: «Gli uomini “vittime” tendono spesso ad isolarsi, a vivere i maltrattamenti subiti , in particolare psicologici, con senso di vergogna. Molti si demoralizzano, in quanto non si sentono presi in considerazione , soprattutto nella aule di giustizia. Notevoli sono i fenomeni di depressione in cui versano uomini/mariti/padri separati o in procinto di separazione . A tal proposito , qualche giorno fa ho sentito il dovere in primis morale di catapultarmi in udienza, con il contributo della collega Teresa Di Monaco, al fine di sostenere con forza un mio assistito e dar voce al suo malessere. Un uomo a cui è stata tolta ingiustamente e arbitrariamente ogni forma di dignità. Uomini, come il mio cliente, che spesso vengono dipinti falsamente dalle mogli e ex mogli come gli orchi cattivi. Uomini oggetto di disgustosi ricatti a sfondo economico per mero rancore. Uomini minacciati costantemente di essere “ lasciati in mutande”. Uomini esclusi dalla vita dei figli, la cui volontà, che dovrebbe essere suprema, non viene di frequente valorizzata ed accreditata». Per l’avvocatessa Montano «ogni figlio ha il sacrosanto diritto di avere un rapporto qualitativo e quantitativo uguale con entrambi i genitori. Qualsiasi separazione provoca inevitabilmente del dolore, ma non sempre è insopportabile. Insopportabile è la sua gestione distorta ed eccessivamente litigiosa. Ciò che fa atrocemente male è quando i coniugi dimenticano di essere innanzitutto genitori .
La separazione è la fine di un rapporto affettivo, ma genitori si resta PER SEMPRE. Per sempre l’altro genitore andrà rispettato , difeso e valorizzato agli occhi dei bambini.
Parallelamente o conseguentemente ad un fenomeno separativo si incardinano molto abitualmente tristi procedimenti penali . Condanno l’uso spesso strumentale che viene fatto delle denunce -querele , in particolare DA PARTE DELLE MOGLI O EX MOGLI CHE TENDONO AD UTILIZZARE I FIGLI COME ARMI DI RICATTO. Noi avvocati abbiamo il dovere morale e professionale di non assecondare determinate richieste , di non “buttare la benzina sul fuoco”, onde evitare di peggiorare situazioni già fortemente delicate. L‘Avvocatura è una Missione !. Bisognerebbe avere il coraggio di uscire ogni tanto dal codice e tuffarsi nel cuore delle persone, ascoltando e consigliando anche ciò che può apparire scomodo per i nostri onorari….. ossia la via della PACE. Intraprendere, anche gradatamente e con l’ausilio di altre figure professionali, la strada della vera e concreta tutela dell’interesse superiore dei minori e delle persone in generale» E poi conclude: «A seguito dell’udienza di cui sopra ho avvertito un piacevole senso di rassicurazione in ordine al giusto equilibrio dei giudicanti del nostro prestigioso foro. Purtroppo, il giorno successivo ho letto, con profonda delusione, un provvedimento fuori regione, totalmente cieco e sordo alla volontà conclamata di un minore di voler vivere prevalentemente con il suo papà.
Auspico di assistere ad un cambiamento equilibrato, diretto ad illuminare menti e decisioni meno “mammiste” e “conservatrici”».
Nell’Ottobre del 2015 si costituisce in Campania, a Santa Maria Capua Vetere, l’Associazione Nazionale “Voce Uomo” ideata e presieduta dall'avvocatessa Antonietta Montano
L'associazione in parola ha finalità di solidarietà sociale, si rivolge in generale all’intero nucleo familiare, in particolare agli uomini che versano in una situazione di disagio dentro e fuori le mura domestiche ed ai padri separati e/o divorziati o in procinto di separazione e/o divorzio in difficoltà, al fine di perseguire i seguenti scopi: fornire orientamento giuridico, morale , psicologico ; proporsi come luogo di incontro e di aggregazione spontanea ; porsi come punto di riferimento di attività culturali quali convegni, conferenze, dibattiti, seminari, attività di formazione, attività editoriale, pubblicazione di bollettini, pubblicazione di atti di convegni, di seminari, nonché degli studi e delle ricerche compiute.
Voce Uomo vuole essere una porta aperta per ascoltare e consigliare, accogliere e sostenere uomini che possono trovarsi nelle più svariate difficoltà familiari, lavorative, legali. L’obiettivo dell’Associazione è accogliere e tutelare l’uomo in quanto persona nella sua integrità perché possa riaffermarsi il suo diritto alla vita. Pensiamo in particolare alla crisi della famiglia, nonché alla ricorrente condizione di impoverimento morale e materiale di moltissimi uomini e padri separati e/o divorziati. Sono loro la nuova piaga sociale! Voce Uomo vuole così offrire il proprio contributo non solo al singolo individuo, uomo, che si trova oggi in una specifica difficoltà, ma al suo nucleo familiare e al suo contesto sociale per tutelarne i diritti, recuperarne e valorizzarne la funzione sociale ed educativa Nelle situazioni legate alle problematiche familiari fondamentale è il ruolo svolto da noi avvocati, chiamati alla tutela assoluta dei diritti dei bambini. I figli hanno il sacrosanto diritto di avere un rapporto qualitativo e quantitativo uguale con entrambi i genitori. Ogni separazione provoca inevitabilmente del dolore, ma il vero male insuperabile è quando i coniugi dimenticano di essere in primis genitori . E’necessaria una campagna di prevenzione delle purtroppo diffuse condotte tese all’esclusione della figura genitoriale . A tal proposito, Voce Uomo si propone, con l’ausilio di validi professionisti , di prevenire i fenomeni di alienazione e/o disinvestimento affettivo. Voce uomo mira all’ascolto ed al sostegno dell’’intero nucleo familiare e delle coppie in stato di bisogno.
L’intervento nei casi di separazione e divorzio avrà come priorità assoluta la tutela e la salvaguardia dei minori attraverso il sostegno alla funzione genitoriale promuovendo tutti gli strumenti esistenti perché la crisi e la transizione familiare possa avere un significato evolutivo per i membri che vi sono coinvolti anche attraverso un orientamento legale, psicologico, la mediazione familiare e counseling familiare . Sono presenti sul territorio nazionale le seguenti sedi associative: Viareggio( sede nazionale) – Caserta ( in collaborazione con l’Osservatorio Giuridico Italiano) Firenze ( presso la sede dell associazione gli angeli della città ) e presto a Milano .Il 20 dicembre 2015 grazie all’immensa disponibilità di Sua Eccellenza Francesco Orazio Piazza del Vescovo di Sessa Aurunca in provincia di Caserta è stato inaugurato lo sportello dell’Associazione presso il Consultorio Diocesano Giovanni Paolo II di Mondragone (CE) e dal 3 dicembre scorso presso il Consultorio diocesano di sessa Aurunca (CE) .
Siamo attualmente impegnati in un lavoro di diffusione del registro della bigenitorialità per favorirne l’attivazione presso i comuni ( una sorta di doppio domicilio per i minori figli di genitori separati ) facendo tesoro delle esperienze maturate in altri contesti e apportarvi i correttivi necessari perchè il registro favorisca il superiore interesse del minore e non contribuisca ad inasprire l’oppositività tra i genitori.
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