Santa Maria Capua Vetere, 13 Dicembre 2016 (Casertasette / Telexnews.it) - Si attende una richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha chiuso l'indagine per l'ex sindaco di San Felice a Cancello, Pasquale De Lucia, e per tutti gli indagati riguardante una gara di appalto per la gestione dei rifiuti e un nuovo appalto del valore di un milione e seicentomila euro che il gruppo di San Felice stava per addomesticare. La notifica del provvedimento di chiusura dell'indagine è arrivata in queste ore. Sono 21 gli indagati per tangenti. Da Francesco Scarano, il comandante della Polizia Municipale, fino a Vincenzo Papa e al titolare della ditta che si occupava del trasferimento dei rifiuti urbani, Massimo Balsamo. Notifica di indagine chiusa anche per Rita Emilia Nadia Di Giunta, a capo del consorzio Terra di Lavoro, prima ai domiciliari e poi con obbligo di dimora a Castelvolturno. L'accusa di associazione per delinquere racchiude una serie di presunte «mazzette» intascate a vari livelli. L'impresa che gestiva i rifiuti è accusata di alterazione del peso dei rifiuti raccolti e trasportati presso alla ditta Balsamo di Torre Annunziata nel periodo 2014-2015. Sui mandati di pagamento emessi dall'ente locale, c'era il versamento di una somma maggiore per un quantitativo in eccesso di rifiuti rispetto alla capacità legale del mezzo utilizzato per il peso. Tra gli impresari indagati c'è anche Felice Auriemma, così come l'imprenditore Andrea De Lucia, il vicesindaco Francesco Petrone, Annamaria Russo, Antonio Basilicata, Balsamo, il politico Clemente De Lucia, Antonio Nuzzo, Roberto, Francesco, Antonio e Carlo Chersoni, Luigi Raffaele e Giuseppe Perrotta e, infine, Antonio e Salvatore Schiavone.
Parole correlate e del giorno: Casertasette Caserta Sette edizione Caserta cronaca criscuolo Campania Napoli Benevento Avellino Salerno pd fedeli gentiloni laurea