CASERTA, NOZZE IN FIERA DI CATTIVO GUSTO: LA CAMPAGNA KITSCH NON PIACE
Data: Domenica, 18 ottobre @ 13:12:35 CEST
Argomento: Cronaca


Caserta, Ottobre 2015 (Casertasette) -

Fa discutere la campagna realizzata da anonimi per la presentazione di Nozze in Fiera. Il Corriere del Mezzogiorno, il 4 ottobre scorso, ha dedica un articolo all'evento la cui diffusione promozionale ha trovato diversi casi di indignazione

Se l’obiettivo era attirare l’attenzione e far discutere, non c’è dubbio che sia stato raggiunto. Ma la campagna pubblicitaria ideata per l’evento «Nozze in fiera» (6, 7, 8, 14 e 15 novembre nel polo fieristico A1 Expo di Capua) sta suscitando polemiche feroci e molti, attraverso i social, hanno già fatto sapere che boicotteranno. Le immagini e i messaggi, infatti, rimandano a donne migranti e alle tragedie di cui alcune di loro sono state protagoniste. Certo un accostamento poco felice con una mani-festazione commerciale, secondo la maggior parte di quanti le hanno commentate. A rilanciare sul proprio sito le immagini della campagna pubblicitaria è stato venerdì Edgar Colonnese, editore e libraio. «Nel mare di Lampedusa ho lanciato il mio bouquet», si legge sulla fiancata di un autobus. «Non ho parole per esprimere cosa mi provoca questa pubblicità», ha commentato Colonnese. E ne ha postate altre: «Per la mia luna di miele ho scelto un barcone»; «In Italia per essere una sposa, non una prostituta». I commenti sono subito fioccati, quasi tutti negativi: «Incredibile il cattivo gusto!!!»; «Imbarazzante...»; «Soprattutto una roba da idioti! Mi chiedo chi sia il demente che ha scritto lo slogan e l’altro deficiente che lo ha approvato!»; «Ma è vera???»; «Ma non è possibile!»; «Se è vera, abbiamo veramente oltrepassato ogni limite... un’indecenza!»; «Gesù...»; «Hanno lanciato una campagna di comunicazione sociale sulle donne migranti unendola, in uno squallido pot pourri, ad una fiera di abiti da sposa. Operazione di marketing deprecabile, ma oculata, visto il target che si lascia attirare da questi assurdi saloni. Mi auguro, almeno, che vi siano associate delle iniziative di solidarietà concrete...». Emilio Magliano va al cuore del problema: «Qualsiasi cosa sia, si fa leggere». Maurizio De Angelis: «Da umorista quale sarei, noto il doppiosenso di fiera (di aver fatto la cosa) e Fiera (luogo dove si svolge la manifestazione)». Ed è proprio così. Sul sito di «Nozze in fiera», infatti, è scritto: «”Fiera” è il titolo della campagna, fiera come qualità di ognuna delle donne protagoniste: nei loro sguardi si legge una grande fermezza, orgoglio e voglia di riscatto da un presente non semplice. Le immagini teaser, di forte impatto emotivo, mostrano i volti di donne migranti che “raccontano” il perché del loro il viaggio verso l’Europa: avere un’occasione per (ri)affermare la propria dignità, il proprio futuro, per coltivare quelle speranze di normalità negata». Ma questa spiegazione non piace o non convince. Ieri pomeriggio Gennaro Migliore, parlamentare del Pd, ha tweettato: «Non è una provocazione intelligente, è speculazione sul dolore». E ha aggiunto, riferendosi al terribile naufragio avvenuto due anni fa a Lampedusa, nel quale morirono 368 persone: «Ricordo quel 3 ottobre 2013. Ricordo i sacchi in fila e le bare. Ricordo il rantolo di dolore infinito dei sopravvissuti». Dopo quella strage il 3 ottobre (ieri) è diventato «giornata della memoria e dell’accoglienza» .



,

Follow Casertasette on Twitter

Parole correlate: Casertasette Caserta Sette Caserta cronaca Campania Napoli Benevento Avellino Salerno a1expo caturano agricola autorizzazioni





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=21199