SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 9 novembre 2011 (Casertasette - lancio ore 08:00 ) - C'è anche l'ex consigliere comunale della passata giunta sammaritana, Franco Cecere, detto 'Franchin a Belva' tra gli arrestati - questa volta con l'accusa di associazione a delinquere di stampo camorristico - dell'inchiesta scattata questa notte in provincia di Caserta. Estorsioni commesse soprattutto a Santa Maria Capua Vetere ai danni di operatori commerciali ed imprenditori: Cecere avrebbe segnalato al gruppo del clan dei Casalesi i cantieri aperti o in via di apertura dove inviare gli emissari della cosca per chiedere il pizzo.
Dalle prime ore dell’alba, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, nel corso di un’attività d’indagine coordinata dalla D.D.A. di Napoli, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 29 affiliati al clan “dei casalesi”, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, di una lunghissima serie di estorsioni in danno di imprenditori e operatori commerciali nonché di aver agevolato le attività del clan fornendo appoggio logistico a latitanti e in occasione di riunioni “operative”.
I provvedimenti restrittivi sono il risultato di un’indagine condotta sulla famiglia Schiavone nel periodo immediatamente successivo all’arresto di SETOLA Giuseppe e di altri elementi di spicco del clan “dei casalesi”, con la finalità di indebolirne la capacità operativa nel settore estorsivo, nel quale il gruppo criminale ha confermato assoluta vitalità, non solo con la finalità di incrementare le “casse” del clan, ma anche e soprattutto per riaffermare il controllo su quei territori rimasti scoperti a seguito delle numerose operazioni che avevano praticamente decimato il gruppo stragista facente capo al SETOLA.
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