CASAGIOVE (CASERTA): SENSO UNICO SULL'APPIA, PROTESTE E INGORGHI
Data: Mercoledì, 26 gennaio @ 21:44:17 CET
Argomento: Cronaca


SENSO UNICO SULL’APPIA A CASAGIOVE: INFERNO A DUE PASSI DALLA REGGIA DI CASERTA. AUTO MINISTRI GIUNTI IERI A CASERTA IMBOTTIGLIATE NEL TRAFFICO. IL SINDACO EMETTE ORDINANZA (A SUO DIRE) PERCHE' L'HA DETTO L'OPPOSIONE (MA IL PD SMENTISCE)



CASAGIOVE (Caserta), 25 GENNAIO 2011 - (Casetasette) - L’amministrazione comunale di Casagiove fa le prove tecniche di senso unico sull’Appia (a un chilometro e mezzo dalla Reggia di Caserta) ma è caos totale e finanche le auto dei ministri giunti a Caserta ieri sono rimaste imbottigliate nell'ingorgo. Nell’ordinanza che dovrebbe ripristinare definitivamente il senso unico (firmata dal sindaco Enzo Melone e non espressione dell’intero consiglio comunale) si motiva la decisione adducendo all’alta densità di traffico ma stamani, la presenza dei vigili urbani e l’apposizione della transenna momentanea per far defluire il traffico su un cavalcavia sembra aver peggiorato la situazione. Intanto, oltre alla battaglia a colpi di carta bollata i 150 commercianti dell’Appia preannunciano proteste e manifestazioni pubbliche oltre una conferenza stampa alla quale invitano l’amministrazione a dare spiegazioni reali sulla decisione. Nessun comune della storica arteria, oberati dallo stesso traffico di Casagiove, ha però mai pensato ad una soluzione del genere

Il giallo politico

C’è anche un giallo politico dietro l’ordinanza, a quanto pare: gli esponenti del Pd tirati in ballo dal sindaco perché si sarebbero dichiarati favorevoli a quel senso unico cadono dalle nuvole e smentiscono ogni dichiarazione veicolata in questi giorni sull’eventuale sostegno all’iniziativa. Nei giorni scorsi, infatti, il primo cittadino aveva rimarcato con forza una nota dell’opposizione locale («anche il Pd vuole il senso unico») sottolineando la necessità del dispositivo a causa del traffico provocato da un vicino centro commerciale (ma in tenimento di Casapulla) e le sollecitazioni delle forze dell’ordine che lo avrebbero invitato a rendere più snello il traffico.

Riflessi sul cannocchiale di Vanvitelli

Il comitato spontaneo di commercianti «Nazionale Appia Libera» hanno osservato dalle 9 alle 11 la circolazione diventata improvvisamente caotica a causa della prova tecnica ma si chiedono soprattutto che fine farà la visione ottica che si ha con il cosiddetto effetto cannocchiale voluto da Vanvitelli quando ha progettato la Reggia di Caserta. Per questo sono pronti anche a chiedere un’audizione presso la Soprintendenza per la tutela paesaggistica. Tre anni fa, la sperimentazione del senso unico, per circa due mesi, portò a un decremento della clientela dal 30 al 70 per cento tanto da arrivare al rischio dei licenziamenti

L'ANTEFATTO Un’ordinanza che ripristina nuovamente un senso unico (questa volta definitivo e non temporaneo come accaduto più volte tra il 2007 e il 2008) su uno specifico tratto stradale di via Nazionale Appia a Casagiove (a due passi dall’uscita A1 e un chilometro e mezzo dalla Reggia di Caserta) fa di nuovo scendere sul piede di guerra oltre 150 commercianti dell’importante arteria. La notizia dell’atto municipale che a breve, dopo le adempienze di rito, limiterà l’accesso verso Caserta veicolando il flusso su un cavalcavia sul quale attualmente è vietata la circolazione dei mezzi pesanti fino a 5 tonnellate, ha già provocato una serie di reazioni da parte di diversi commercianti che si sono uniti sottoforma del «Comitato Commercianti Nazionale Appia Libera». I titolari delle più svariate attività commerciali temono che si verifichi la stessa situazione di tre anni fa, quando le vendite calarono dal 30 al 70 per cento e si arrivò alla soglia dei licenziamenti. Per questo, già due giorni fa, hanno presentato una petizione indirizzata all’amministrazione comunale di Casagiove, guidata dal sindaco Vincenzo Melone; al consiglio comunale e al Prefetto di Caserta dove – evidenziando i punti penalizzanti dell’ordinanza - chiedono esplicitamente, senza mezzi termini, l’annullamento dell’atto comunale contro il quale sono pronti a ricorrere all’autorità giudiziaria civile e penale non senza eventuali proteste clamorose sull’arteria in questione. L’amministrazione, dal canto suo, motiva l’ordinanza (in passato emanata temporaneamente un paio di volte e poi annullata) adducendo alla congestione del traffico dovuta ad un vicino centro commerciale (che però è ubicato nel comune di Casapulla) e al flusso veicolare della variante Anas Capua - Maddaloni (nata proprio per snellire il traffico dell’Appia) oltre che a questioni di sicurezza stradale. Argomenti che non convincono i commercianti (mobilifici, istituti di credito, bar, ristoranti, caseifici, studi commercialisti, terziario, elettronica etc.) i quali ricordano che fu proprio il senso unico, in passato, a causare disorientamento e l’aumento di diversi incidenti anche a causa della segnaletica inadeguata. Ma anche sulla congestione del traffico ci sono pareri discordanti: i commercianti infatti riscontrano ciò soltanto quando sono bloccate le uscite delle autostrade (Caserta Nord e Sud) per motivi di lavori in corso o manifestazioni di protesta dei lavoratori dell’area industriale. Ma c’è un altro aspetto della vicenda, nel caso venisse ripristinato il senso unico, che di riflesso colpirebbe il flusso turistico di quanti sono diretti alla Reggia di Caserta. Infatti, non sono stati pochi i turisti che – quando è stata in vigore la precedente ordinanza – si sono letteralmente smarriti nell’hinterland casertano a causa delle deviazioni e della segnaletica confusionaria.

PARLA PASQUALE CASTELLUZZO, UNO DEI PROMOTORI DEL COMITATO

«Pensiamo che quello di Casagiove sia davvero un caso unico in Italia perché da nessun altra parte, stando a quanto ci risulta, esiste un divieto d’accesso sulla Nazionale Appia». A parlare è Pasquale Castelluzzo, mobiliere, uno dei portavoce del Comitato Commercianti Nazionale Appia Libera di nuovo preoccupato, come tanti colleghi, del futuro dell’attività. «Ci sono commercianti che hanno già pronte le lettere di licenziamento se questo senso unico sarà definitivo – spiega – sappiamo le perdite in tema di clientela che provocherà perché ci siamo già passati la volta scorsa». Castelluzzo continua: «Il tratto in questione, fin dal 1960, è sempre stato popolato da molteplici attività commerciali e c’è quasi la massima concentrazione di negozi. Da questa ordinanza – prosegue Castelluzzo – non si comprende nemmeno quali siano, sotto l’aspetto urbanistico, le motivazioni che hanno portato l’ente a modificare il piano di circolazione stradale con una decisione peraltro molto impopolare. Quello che chiediamo con la nostra petizione è quello di tutelare un interesse collettivo dei commercianti».

Follow Casertasette on Twitter

Parole correlate: Casertasette Caserta Sette Caserta cronaca Campania Napoli Benevento Avellino Salerno attualità crimine turismo ambiente spettacoli notizie news internet novità camorra reggia giornali quotidiani tv emittenti giornalisti giornalistici economia agricoltura radio televisione web stampa rassegna basket pepsi palamaggiò mozzarella locali notturni agricoltura commercio





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=20350