CHIESE 'CHIARIMENTI' A CRONISTA CAPACCHIONE A LA FELTRINELLI:ARRESTATO IOVINE JR
Data: Venerdì, 14 gennaio @ 21:42:38 CET
Argomento: Cronaca




CASERTA, 14 GENNAIO 2011 (Casertasette) - Esattamente due anni fa, il 14 gennaio 2009, finiva in manette il capo dell'ala stragista dei Casalesi, Giuseppe Setola; oggi, per favoreggiamento aggravato nei suoi confronti, è stato arrestato l'avvocato civilista Michele Iovine, residente a Casal di Principe, cugino dell'ex primula rossa del clan Antonio Iovine. L'avvocato, che compie domani 54 anni, era stato testimone di nozze di Setola e, secondo l'accusa, si era dato da fare per agevolarne la latitanza. In particolare Iovine - in concorso con altri coindagati già arrestati e condannati, tra cui il fratello Riccardo - si sarebbe prodigato per permettere lo spostamento di Setola dal covo di Trentola Ducenta, dove era sfuggito alla cattura, in quello di Mignano Montelungo dove poi fu arrestato. Iovine si rese protagonista di un singolare episodio nel frbbario scorso, in occasione della presentazione di un libro dedicato proprio a Setola. L'uomo si avvicinò alla giornalista de Il Mattino Rosaria Capacchione, rivolgendole frasi risentite per alcuni articoli scritti dalla cronista a proposito del fratello Riccardo. "L'indagato, in maniera paradossale - annota il procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho, coordinatore della Dda di Napoli - rivendicava pubblicamente l'innocenza del fratello in quella vicenda, pur sapendo di esserne stato il principale protagonista". L'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del civilista è stata emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Dda.
Michele Iovine è considerato il regista della fuga di Setola da Trentola a Mignano Montelungo. Il nascondiglio fu scoperto grazie alle intercettazioni in corso per la cattura del boss Antonio Iovine, cugino di Michele, poi arrestato lo scorso novembre. Nell'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Raffaele Piccirillo su richiesta dei pm Antonello Ardituro e Alessandro Milita, sono contenute numerose intercettazioni finora inedite che contribuiscono a delineare la personalità criminale di Setola. In una conversazione tra Michele Iovine e suo fratello Riccardo, arrestato con Setola a Mignano Montelungo, si parla per esempio delle dichiarazioni rese dal pentito Oreste Spagnuolo, che aveva riferito come, dopo avere assassinato l'imprenditore Michele Orsi, Setola si fosse disfatto delle proprie scarpe intrise di sangue. Tale gesto, afferma l'avvocato civilista, stava a significare che la vita della vittima non valeva quanto le scarpe del killer. Michele Iovine commenta: Setola non avrebbe dovuto raccontare a nessuno i particolari dell'omicidio, perché ciò che una persona dice prima o poi diventa pubblico.
Il giorno dopo la fuga dal covo di Trentola, l'avvocato Michele Iovine accompagnò da Setola, che era ferito e febbricitante, il proprio fratello Carmine, medico ed ex direttore generale dell'ospedale di Caserta, di cui è tuttora dirigente. Gli investigatori sospettano che Carmine Iovine (che al momento non è indagato) abbia prestato le prime cure al latitante. Michele Iovine racconta l'incontro al fratello Riccardo e spiega che Setola (il quale di lì a poche ore sarà catturato) "stava depresso". Quindi aggiunge: "Mi venne una cosa proprio, perché anche io stavo male di salute, di mente. Però ti devo dire la verità, quando sento mi viene una cosa di agitazione, questo povero Dio è braccato da tutta l'Italia, come un cane".





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