DIGNITA' E SALARIO: ANCHE A CASERTA SFILATA IMMIGRATI CONTRO CAPORALI
Data: Domenica, 10 ottobre @ 23:12:18 CEST Argomento: Cronaca
CASERTA, 10 OTTOBRE 2010 - Circa duemila persone, tra immigrati, esponenti dell'amministrazione comunale di Caserta e delle associazioni antirazziste, del volontariato e rappresentanti sindacali, hanno sfilato ieri, pacificamente, tra le vie del capoluogo casertano contro i cosiddetti "caporali" e per chiedere "dignitą e salario". Una manifestazione, quella di Caserta, che ha anche testimoniato, come sottolineato dal sindaco Petteruti, "la crescita degli immigrati, la capacitą di partecipazione alla vita associativa e, quindi, della rivendicazione dei loro diritti non solo per ragioni umanitarie ma anche per la capacitą civica acquisita". Parlando con i giornalisti a conclusione dell'incontro tra una delegazione di rappresentanti dei migranti e dei rifugiati e il prefetto Ezio Monaco e il questore, Guido Longo, il sindaco di Caserta ha ribadito il "dovere di liberare immigrati e rifugiati dalla sofferenza, di affrontare e risolvere i problemi degli immigrati non regolarizzati, soprattutto quello riguardante il permesso di soggiorno". Poco prima dell'incontro il primo cittadino del capoluogo, parlando in francese, aveva espresso agli immigrati che sostavano davanti al palazzo del Governo, "la solidarietą della cittą". "Credo - ha detto Petteruti - che il percorso sia ancora lungo, ma il sereno confronto di oggi in Prefettura con i rappresentanti delle istituzioni lascia ben sperare per il futuro". I motivi della manifestazione di oggi - che avrebbe dovuto svolgersi a Castel Volturno ma che prefettura e questura avevano vietato, come fatto in precedenza per altre iniziative di protesta contro la presenza sul litorale casertano di migliaia di immigrati clandestini, promosse da Forza Nuova prima e dal sindaco di Castel Volturno Antonio Scalzone poi - ha spiegato Mimma D'Amico del coordinamento Centro sociale ex canapificio, "sono quelli che vengono riproposti ormai da anni: puntano a sollecitare le istituzioni ad adottare un provvedimento di regolarizzazione che possa, tra l'altro, far emergere dal lavoro nero e dalle condizioni di sfruttamento i migranti impegnati, soprattutto nell'agricoltura". "Ma la manifestazione di Caserta č stata organizzata - ha aggiunto D'Amico - anche per rivendicare il diritto degli immigrati e rifugiati a ricevere la prenotazione del rinnovo e del rilascio del permesso di soggiorno". Il corteo, che ha attraversato le vie del centro storico dopo essere partito dalla piazza antistante la stazione ferroviaria per raggiungere piazza Vanvitelli, č stato organizzato dal movimento dei migranti e rifugiati, dal centro sociale "ex canapificio", dai padri sacramentino, dalla rete antirazzista campana e dall'associazione senegalesi.
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