Gli investigatori italiani hanno scoperto un legame tra i gruppi terroristici islamici e la Camorra.
Lo ha detto oggi il procuratore nazionale antimafia Pier Luigi Vigna ai giornalisti presso la sede dell'associazione della stampa estera.
"Noi abbiamo delle evidenze, delle prove, delle quali non posso parlare, ma vi assicuro che gruppi di camorra sono implicati in scambio di armi, droga con gruppi terroristici".
Alla domanda di quale tipo di gruppi terroristici parlava, Vigna ha risposto: "Gruppi terroristici musulmani".
Incalzato dai giornalisti, Vigna ha suggerito l'esempio di un membro della Camorra che si converta all'Islam e incontri in prigione musulmani arrestati in Italia.
La sicurezza è stata rafforzata in Italia nelle ultime settimane per timore di un possibile attacco di gruppi estremisti islamici, dopo gli attentati dell'11 marzo a Madrid costati la vita a 191 persone.
Vigna ha detto che il legame tra il crimine organizzato e i gruppi terroristici sta diventando comune in molti paesi e ha avvisato che potrebbe insensificarsi dopo l'allargamento dell'Unione europea a 25 Paesi il mese prossimo.
Per affrontare la sfida, Vigna ha detto che gli investigatori europei e la polizia dovrebbero avere un migliore coordinamento, con un più alto numero di rappresentanti di corpi di polizia di diverse nazioni presenti in altri paesi.
Vigna si è anche detto favorevole al mandato d'arresto europeo che consente di arrestare persone ricercate in un altro paese europeo.
Il procuratore ha aggiunto che i quattro principali gruppi del crimine organizzato in Italia -- Mafia, Camorra, N'drangheta e Sacra Corona Unita -- incassano circa 100 miliardi di euro all'anno dalle attività illecite.
La più redditizia è il traffico di droga, che ha generato circa 59 miliardi di euro, seguita da attività imprenditoriali illegali, estorsione, usura, prostituzione e traffico di armi.
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