CASERTA: PRESO LATITANTE, UN ALTRO 'BRACCIO DESTRO' DI IOVINE
Data: Venerdì, 12 febbraio @ 00:17:03 CET
Argomento: Cronaca




SAN CIPRIANO D'AVERSA (Caserta, 11 febbraio 2010 - Come tutti i boss che si rispettino stava trascorrendo la latitanza a casa sua, in un appartamento di San Cipriano d'Aversa (Caserta). Corrado De Luca, braccio destro di Antonio Iovine, una delle due primule rosse del clan camorristico dei Casalesi (l'altra è Michele Zagaria), è stato arrestato stasera dai carabinieri di Caserta. De Luca, anch'egli latitante da diversi anni, deve scontare una condanna a nove anni di reclusione emessa nei suoi confronti nel maxi processo ai Casalesi, il cosiddetto processo Spartacus. La cattura del latitante è avvenuta nell'ambito di una operazione coordinata dai pm della Dda di Napoli Antonello Ardituro e Alessandro Milita. De Luca, considerato un 'fedelissimo' di Iovine, detto " o ninno", inserito nell'elenco dei 30 latitanti più pericolosi d'Italia, è stato localizzato dai carabinieri del Nucleo Operativo del comando provinciale di Caserta in un appartamento di San Cipriano d'Aversa, una delle due roccaforti della potente organizzazione. Accortosi della presenza dei carabinieri, il latitante ha tentato la fuga attraverso una finestra, ma i militari, che avevano circondato l'intero edificio, lo hanno bloccato senza difficoltà. L'uomo, che non era armato, non ha opposto resistenza. De Luca era stato condannato a nove anni di reclusione il 19 giugno 2008 dalla prima sezione della Corte d'Assise di Napoli, nella sentenza di appello al processo Spartacus. In quella circostanza i giudici confermarono i sedici ergastoli decisi in primo grado agli esponenti di vertice del clan dei Casalesi, tra cui Francesco Schiavone, detto 'Sandokan', Francesco Bidognetti detto 'Cicciotte e Mezzanotte' e i latitanti Michele Zagaria e Antonio Iovine, ricercati dalle forze dell'ordine da circa quindici anni. Agli altri otto imputati, tra cui Corrado De Luca, furono confermate pene dai due ai venti anni. Poche settimane fa, la corte di Cassazione ha confermato tutte le condanne a carico dei principali boss dell'organizzazione camorristica. All'arresto di De Luca viene attribuito un grande significato: gli investigatori, infatti, confidano di trarre da questa operazione importanti indicazioni per individuare gli altri latitanti eccellenti della camorra dei Casalesi. (ANSA) - NAPOLI, 11 FEB - Corrado De Luca, 42 anni, elemento di primo piano del clan dei Casalesi arrestato in serata, figura tra i cento latitanti più pericolosi ricercati in Italia. De Luca era ricercato dal 23 settembre 2005 per associazione di stampo mafioso, ed era stato colpito da un'ulteriore ordinanza per omicidio doloso, porto e detenzione di armi aggravata dal metodo mafioso, nonché per associazione mafiosa ed estorsioni. Rifugiatosi in un appartamento di Casal di Principe (Caserta), in via Modigliani, De Luca si è arreso senza opporre resistenza. L'uomo viene considerato un 'colletto bianco' del clan, avendo anche gestito le attività imprenditoriali del sodalizio presenti nella Capitale.





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