ROMA, 29 MAGGIO 2009 - Stare al bar a sorseggiare una bibita sembra un'azione del tutto naturale, ma svela in realta' molto di piu' di quanto si pensi sul nostro carattere. E' quanto emerge dallo studio del Professore in psicologia Glenn Wilson che ha osservato 500 persone mentre bevevano la loro bibita, dividendole in otto gruppi caratteriali e comportamentali. Una donna che impugna in modo raffinato, con le dita divaricate, il suo bicchiere avvicinandolo al decolte' per attirare lo sguardo, sta sicuramente flirtando con il suo interlocutore. La donna che impugna il suo bicchiere con la stessa mano gesticola inclinandosi verso il suo drink, sta facendo delle confidenze al suo ristretto gruppo di amiche. Meglio tenersi alla larga quindi, e non disturbarla con delle avance. Poi c'e' la categoria dell'amore leggero, uomini e donne socievoli e conviviali. Dalle loro bibite in bottiglia, che impugnano per il collo con leggerezza, bevono a piccoli sorsi per partecipare attivamente alla conversazione. Di solito timida e sottomessa e' la persona che impugna il bicchiere saldamente. Il drink di solito non e' grande e non viene finito quasi mai. Anche la cannuccia e' molto usata fra questa categoria di persone definita ''carta da parati'', da approcciare in modo delicato, magari con qualche complimento che rafforzi il cosi' fragile ego. Fredda e sulla difensiva e' la ''regina di ghiaccio'', beve un bicchiere di vino che tiene saldamente al centro del corpo per dissuadere chiunque ad avvicinarsi. E poi c'e' lui, il ''playboy'', il seduttore pieno di se', di solito con un bicchiere lungo o una bottiglia, con cui gioca in maniera un po' volgare. ''Lo spaccone'', e'invece molto attento alla sua immagine, beve una bottiglia di birra, e' arrogante, occupa piu' spazio vitale possibile, tenendo il drink molto lontano da se' sulla tavola e inclinandosi sulla sedia. E infine, il tipo ''so tutto io'', preferisce bicchieri grandi o bottiglie, impugnatura forte, gesticola minaccioso con chi sta parlando. Puo' diventare aggressivo e cadere in discussioni violente. Da approcciare con cura o da evitare del tutto.